Anche gli sci hanno un'anima che racchiude un concentrato di innovazione e tecnica. Quest'anno le novità per gli amanti della montagna corrono su tre diversi binari: la ricerca di tecnologie sempre più sofisticate da adattare agli sport invernali, la sfida dei materiali che devono essere leggeri ma allo stesso tempo flessibili e resistenti, lo studio di inclinazioni e angoli ottimali per garantire stabilità e controllo. Spesso questi tre aspetti convergono in tavole per lo snowboard e sci hi-tech, progettati per i campioni mondiali ma che poi arrivano sul mercato e possono essere usati quasi da tutti.
È il caso del Kers – Kinetic Energy Recovery System – rubato alla Formula 1 dalla Head e trasferito sui modelli "racing" presentati per il prossimo inverno. Il sistema funziona come un caricatore di energia che trasmette maggior potenza: una specie di turbo che si attiva alla fine della curva e permette di accelerare. Per farlo sfrutta le fibre piezoelettriche, posizionate sulla coda degli sci, che trasformano l'energia meccanica in energia elettrica. La carica viene immagazzinata in un microchip e rilasciata subito dopo modificando la flessione longitudinale e la rigidità sulla coda dello sci.
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