6 marzo 2011

Il Napoli frena ma l'Inter tiene il passo e insegue il Milan

Due mesi esatti sulla panchina dell'Inter e 33 punti conquistati in 13 partite. Leonardo meglio di Capello targato Juve 2004-2005 (32 punti in 13 gare). Una partenza sprint anche se quella del brasiliano è arrivata a campionato in corso. Un successo per 5-2 sul Genoa che tiene vivo un campionato che al 45' sembrava compromesso con il Milan a +8 per il momentaneo vantaggio firmato da Palacio. Una costante, quella dell'Inter, di regalare il primo tempo agli avversari per poi tirare fuori il carattere dopo la strigliata. E' successo già tre volte in questo campionato: con il Catania al Massimino, contro il Palermo e ora contro il Genoa a San Siro. Segno che questa squadra non ha problemi fisici o caratteriali e che la voglia di vincere è intatta. Da migliorare resta l'approccio alla gara, troppo soft in diverse circostanze, retaggio di un narcisismo evidentemente ereditato dalle vittorie passate. Il modulo a due punte più il trequartista funziona molto di più di quello abbastanza rinunciatario utilizzato in Champions. Eto'o resta il terminale offensivo di maggiore incisività e Pazzini ha segnato 5 gol in 8 partite con una media impressionante. E poi è arrivato il primo gol italiano di Yuto Nagatomo. L'Inter mantiene intatte le chance di giocarsi fino in fondo le possibilità Scudetto non come il Napoli che dopo il passo falso di San Siro con il Milan sembra accusare oltremodo l'assenza di Lavezzi e un nervosismo nemmeno troppo latente (ravvisato nell'espulsione di Mazzarri). Lo 0-0 contro il Brescia è sintomo di un evidente calo di tensione che potrebbe costare il seondo posto e non solo.

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