Il Barcellona è la prima squadra finalista della Champions League 2010/2011. I bluagrana accedono alla finale grazie al pareggio 1-1 nella semifinale di ritorno contro il Real Madrid al 'Campo Nou', dopo la vittoria 2-0 ottenuta nella gara d'andata al 'Santiago Bernabeu'. Niente da fare, questa volta, per Josè Mourinho che la passata stagione, alla guida dell'Inter, era invece riuscito ad eliminare la squadra di Guardiola dalla competizione. In questa occasione il tecnico portoghese, assente perché squalificato, fa giocare il suo Real decisamente meglio rispetto all'andata, ma il Barça si conferma più forte e, dopo un primo tempo praticamente dominato, va in vantaggio con Pedro nella ripresa. Replica Marcelo per i madridisti, ma non basta. Nel mezzo ancora proteste da parte delle "merengues" per alcune decisioni arbitrali (anche se questa volta non ci sono espulsi). Su tutte il gol ingiustamente annullato a Higuain a inizio secondo tempo. Nella finalissima di Londra, comunque, ci sarà il Barcellona e, con ogni probabilità, affronterà il Manchester United (che all'andata ha battuto 2-0 lo Schalke).
MOU DALLA TV - Mourinho si conferma 'Special' anche quando non c'è, e le ore immediatamente precedenti alla semifinale di ritorno sono caratterizzate dalla sua scelta di non recarsi al Camp Nou (causa squalifica), ma di restare in albergo e seguire la partita in tv. In mancanza di Mou, però, c'è la pioggia che bagna lo stadio del Barça, senza però influire più di tanto sulle condizioni del manto erboso. Per i padroni di casa ci sono due belle notizie: il ritorno di Abidal in panchina a 47 giorni dal delicato intervento per il tumore al fegato, e il ritorno di Iniesta, infortunato all'andata, titolare in mezzo al campo. Nel Real cambia l'attacco: spazio a Kakà e Higuain, fuori Ozil e Benzema. In panchina, al posto di Mourinho, c'è il suo vice Karanka.
leggi il resto dell'articolo sul Corriere dello Sport
"Rassegna e News dal modo dello sport"
0 commenti:
Posta un commento