18 luglio 2011

Fitness - gli esercizi che non funzionano

Chi pratica sport con costanza dovrebbe saperlo: alcuni esercizi fisici, anche se svolti nel miglior modo possibile, non apportano benefici alla forma fisica. Anzi, a volte si rischia perfino di farsi male e procurarsi strappi muscolari e contratture. A ricordarlo è la giornalista Selene Yeager, autrice di due libri nei quali ha raccontato la sua esperienza personale in fatto di allenamento. La Yeager ha confessato ai suoi lettori che molte delle mosse che vediamo fare ogni giorno in palestra non sono assolutamente efficaci.

ADDOMINALI – L’esempio più clamoroso portato dalla Yeager è quello degli addominali. Crunch e addominali classici, sarebbero esercizi spesso inutili: il loro scopo principale dovrebbe essere quello di isolare i muscoli addominali, ma si rischia solo di perdere tempo. Questi esercizi, avendo un movimento molto limitato, sono indicati solo per chi non si allena da tempo o per chi soffre di mal di schiena, ma non certo per gli sportivi che si allenano costantemente e che rischiano di fare tantissime ripetizioni senza mai vedere quella “tartaruga” tanto agognata. Anche le flessioni dell’anca, che aiutano a mantenere una postura corretta, sono spesso deboli per le stesse ragioni. Gli esperti le sconsigliano.


CONSIGLI - Secondo gli esperti, gli esercizi migliori per il potenziamento e l’allenamento del corpo sono quelli che interessano i grandi gruppi muscolari: pettorali e dorsali su tutti. Solo con questi movimenti il fisico si tonifica in maniera coordinata e costante, senza perdite di tempo. Allenare grandi masse muscolari tutte in una volta significa coinvolgere anche i piccoli comparti come gli addominali. Gli esercizi permettono un’ampia gamma di movimenti e consentono a tutti gli altri muscoli interessati di lavorare più a lungo sotto sforzo. Per questa ragione, oltre ad addominali e flessioni dell’anca gli esperti sconsigliano anche i movimenti che isolano piccole parti dei muscoli pettorali.

GAMBE - Un’altra convinzione da sfatare riguarda l’estensione delle gambe da sdraiati o da seduti. L’esercizio, che viene solitamente svolto con l’ausilio di una macchina o di pesetti legati alle caviglie, contribuisce a modellare il quadricipite. Gli esperti avvertono che questo allenamento può essere pericoloso se i carichi vengono posizionati male, in quanto può stirare i legamenti e infiammare i tendini del ginocchio. In particolare è un esercizio sconsigliato per le donne, che hanno ginocchia più fragili.

fonte: www.vivereinarmonia.it
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