14 settembre 2011

In mostra a Roma 50 anni di figurine Panini

Cinquant'anni di storia, di costume, di una vita scandita, quella di ogni bambino e adulto, dall'uscita in edicola della nuova edizione. È la storia delle figurine Panini che proseguono il loro viaggio di ricordi con una mostra, promossa dalla Provincia di Roma e inaugurata ieri mattina al Palazzo Incontro, che ripercorre i campionati passati attraverso le immagini e gli album dal 1961 ad oggi. "Abbiamo sbagliato solo una cosa: non chiamarla una bella storia italiana - ha commentato il presidente della Provincia di Roma e padrone di casa, Nicola Zingaretti -. Sì, perché quello delle figurine è un esempio di come, in passato, veniva premiata la creatività. Ma è anche una mostra che ripercorre il costume dell'Italia, attraverso le immagini delle capigliature dei calciatori o, nel caso di autovetture, dei diversi mezzi.
Io personalmente ho iniziato a 16 anni e ho terminato solo ieri comprando le figurine di Harry Potter alle mie figlie. Insomma, le figurine sono un grande mezzo intergenerazionale". "È il racconto della piccola e media impresa, di quella promozione della creatività e del merito di cui si parla molto in questi giorni perché quando non c'è creatività, come quella di questi otto fratelli, e non c'è merito le cose vanno male" ha ricordato Zingaretti nel corso del suo intervento.
La mostra apre oggi al pubblico e sarà possibile visitarla fino al 23 ottobre.
"La nostra avventura ha avuto inizio con 8 fratelli - ha raccontato Antonio Panini -. Ora siamo 26 cugini e ognuno di noi ha una media di 2 figli a testa. Una storia di una famiglia che è partita da un'edicola, a Modena, e che ha saputo trasformare una passione in un'impresa". "La Panini di oggi è un'impresa manageriale, con proprietari diversi ma che hanno saputo mantenere la tradizione della famiglia - ha spiegato Antonio Allegra, direttore commerciale Italia -. Oggi possiamo dire che gli adulti, se una volta osteggiavano i bambini nel comprare le figurine, sono i primi a voler acquistare e provano anche un certo gusto al momento dell'apertura della bustina. Con la mostra di oggi guardiamo al passato, al ciclo di produzione della figurina, ma con un occhio al futuro. Oggi cominciano i nostri secondi cinquanta anni".

fonte | www.grr.rai.it
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