Con l’arrivo dell’autunno aumentano i rischi legati alle allergie e all’inquinamento atmosferico. Basti pensare che Milano e Roma sono state recentemente messe agli ultimi posti, dal City Ranking Project, tra le città europee che attuano buone pratiche contro l’inquinamento (la classifica completa al sito: sootfreecities.eu)
Quando siamo all’aria aperta, anche per chi pratica attività sportiva, possono quindi essere molto utili i nuovi filtri nasali Sanispira che esercitano un’azione di “bonifica” dell’aria respirata, riducendo le inalazioni di polveri nocive, pollini e altri allergeni.
L’idea nasce da un’intuizione dell’avvocato Paolo Narciso. Il progetto è stato poi sviluppato dal professor Luigi Allegra, Titolare di Malattie dell'Apparato Respiratorio all'Università degli Studi di Milano.
L’innovativa tecnologia Sanispira è costituita da un doppio dispostivo a tronco di cono in silicone medicale: due piccoli “mini-imbuti” studiati per la cattura delle particelle contenute nell’aria che si respira. I “filtri” Sanispira si collocano direttamente all’interno delle narici e hanno un’efficacia di circa 8 ore.
Nucleo centrale dell’innovazione è uno speciale gel biocompatibile, stratificato sulla superficie interna, che grazie alla sua configurazione, alla sua viscosità e carica elettrostatica è in grado di catturare e trattenere, grazie anche a un elevato potere adesivo, altissime percentuali di particolato atmosferico e sostanze nocive normalmente inalate (ad esempio polvere, pollini e altri aero-allergeni).
La cattura delle particelle nocive è agevolata dalla particolare geometria del dispositivo: ogni filtro contiene una speciale spirale (elicoide) che contribuisce all’efficienza del sistema di depurazione. La spirale, infatti, aumenta la superficie e il tempo di contatto dell’aria con il dispositivo depurante; inoltre è in grado di imprimere all’aria, sottoposta ad un percorso rotatorio, una particolare velocità del flusso (meno laminare e più turbolento).
Le due estremità del dispositivo devono essere inserite ciascuna all’interno di una narice. La superficie esterna scanalata consente un inserimento comodo e stabile a contatto con la mucosa nasale. Le due estremità sono collegate da una piccola connessione esterna di congiunzione che garantisce il corretto inserimento del dispositivo e ne agevola la rimozione.
Questi comodi filtrini sono usa-e-getta, atossici, in tre comode misure e al costo di un caffé.
Tutte le info su: www.sanispira.it
Quando siamo all’aria aperta, anche per chi pratica attività sportiva, possono quindi essere molto utili i nuovi filtri nasali Sanispira che esercitano un’azione di “bonifica” dell’aria respirata, riducendo le inalazioni di polveri nocive, pollini e altri allergeni.
L’idea nasce da un’intuizione dell’avvocato Paolo Narciso. Il progetto è stato poi sviluppato dal professor Luigi Allegra, Titolare di Malattie dell'Apparato Respiratorio all'Università degli Studi di Milano.
L’innovativa tecnologia Sanispira è costituita da un doppio dispostivo a tronco di cono in silicone medicale: due piccoli “mini-imbuti” studiati per la cattura delle particelle contenute nell’aria che si respira. I “filtri” Sanispira si collocano direttamente all’interno delle narici e hanno un’efficacia di circa 8 ore.
Nucleo centrale dell’innovazione è uno speciale gel biocompatibile, stratificato sulla superficie interna, che grazie alla sua configurazione, alla sua viscosità e carica elettrostatica è in grado di catturare e trattenere, grazie anche a un elevato potere adesivo, altissime percentuali di particolato atmosferico e sostanze nocive normalmente inalate (ad esempio polvere, pollini e altri aero-allergeni).
La cattura delle particelle nocive è agevolata dalla particolare geometria del dispositivo: ogni filtro contiene una speciale spirale (elicoide) che contribuisce all’efficienza del sistema di depurazione. La spirale, infatti, aumenta la superficie e il tempo di contatto dell’aria con il dispositivo depurante; inoltre è in grado di imprimere all’aria, sottoposta ad un percorso rotatorio, una particolare velocità del flusso (meno laminare e più turbolento).
Le due estremità del dispositivo devono essere inserite ciascuna all’interno di una narice. La superficie esterna scanalata consente un inserimento comodo e stabile a contatto con la mucosa nasale. Le due estremità sono collegate da una piccola connessione esterna di congiunzione che garantisce il corretto inserimento del dispositivo e ne agevola la rimozione.
Questi comodi filtrini sono usa-e-getta, atossici, in tre comode misure e al costo di un caffé.
Tutte le info su: www.sanispira.it
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