18 novembre 2011

Senza allenamento infortuni per 2 sciatori su 3

Il 'debutto' sulle piste da sci non si improvvisa se si vuole evitare di farsi male. "Chi va a sciare senza un minimo di allenamento va incontro a un'alta percentuale di possibilità di infortunio. Due sciatori su tre cadono dagli sci e rischiano di farsi male perché non sono allenati". Ad avvertire i patiti degli sport invernali è Sandro Rossetti, primario del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale San Camillo di Roma. "La distorsione è la lesione più diffusa tra i frequentatori delle piste da sci - spiega l'esperto - mentre le parti del corpo più interessate da questo tipo di infortunio sono le ginocchia.
Nello sci, a causa di una caduta, i più colpiti sono gli arti inferiori (52% dei casi), meno gli arti superiori (16,3% dei casi). E si procurano una distorsione più le donne (42,1%) rispetto agli uomini (23,7)". Nel 32,8% dei casi l'intervento di soccorso sulle piste delle nostre montagne è effettuato proprio per distorsioni agli arti inferiori. Seguono le contusioni (27,4%), le fratture (15,7%), le lussazioni (8,7%) e le ferite (8%).

Chi usa lo snowboard è invece molto più a rischio di riportare una lesione agli arti superiori (44%). Secondo l'esperto, "lo sci va affrontato con una preparazione muscolare adeguata. Quando si scia, infatti, si sta con la caviglia bloccata all'interno dello scarpone, di conseguenza l'articolazione che diventa perno di rotazione è il nostro ginocchio. Dobbiamo proteggerlo dai traumi in rotazione che sono quelli frequenti in questo sport. La protezione migliore è certamente" quella offerta da muscoli tonici e in allenamento. Da qui la necessità di arrivare alla settimana bianca con una preparazione muscolare adeguata. "Bisogna lavorare in particolare sul quadricipite e il bicipite femorale, per dare stabilità articolare al nostro ginocchio - spiega l'ortopedico - L'altra articolazione da proteggere è la spalla, perché la lussazione traumatica è frequente nel trauma da caduta da sci". Il consiglio dello specialista è dunque quello di "dedicare almeno un'ora per un paio di settimane, prima di partire, o alla palestra o al nuoto, con l'ausilio di un buon preparatore atletico che sappia indicarci gli esercizi migliori per rinforzare e proteggere ginocchio e spalla". Se non fosse possibile recarsi o in palestra o in piscina, però,"tutti noi abbiamo la possibilità di prepararci in casa, con esercizi di flesso-estensione degli arti inferiori. E' necessario distendersi su un tappeto, tirare verso il nostro naso la punta del piede tenendolo a 90 gradi rispetto alla gamba, contrarre al massimo il muscolo della coscia, sollevare l'arto dal terreno fino a portarlo a 45 gradi rispetto al pavimento, contare fino a 10 mantenendo la massima contrazione e riportarlo a terra. Ripetere questo esercizio fino a che la coscia appare dolente. Questo banale esercizio ripetuto due volte al giorno ci permetterà in due settimane di affrontare la settimana bianca in condizioni di sicurezza".

fonte | Adnkronos

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