29 marzo 2008

Lo Slow Fit ... il fitness lento

Fausto Di Giulio, laureato in Scienze Motorie e Fisioterapia, oltre che Responsabile della Federazione Italiana Fitness, è l'ambasciatore di questo nuovo stile di vita che si rifà a pratiche millenarie, ma in una veste moderna, colorata e musicale in cui il corpo, il divertimento e il gruppo sono il perno centrale. Si chiama SlowFit ed è una delle più recenti concezioni dell’attività fisica grazie al quale si può praticare una forma di allenamento tendenzialmente lenta, mirata e rivolta in particolare a coloro che desiderano un fitness più percettivo.

SlowFit nasce perciò come alternativa ai normali standard dei fitness club, per aprire una strada nuova, il cui obiettivo è lo stato di salute per chi non ha una energia e una carica tale da frequentare un corso di aerobica o sottoporsi a intensi allenamenti in sala pesi. Pensato per chi intende potenziare le proprie facoltà auto-curative, servendosi di una metodologia in grado di aiutare a risolvere numerose patologie legate ad errori posturali.

Esiste quindi un ampio segmento di soggetti che desiderano praticare attività fisica, ma concettualmente rallentata. Si utilizza un cuneo di gommapiuma racchiuso da un involucro di pvc, la cui parte alta misura venti centimetri per una lunghezza di un metro. Attraverso l’uso dello SlowFit si possono praticare esercizi di yoga, Pilates, Tai Chi, posture Mezierérès-Souchard, tonificazione e rilassamento.

Fondamentali sono gli esercizi di meditazione, respirazione, visualizzazione e concentrazione che allenano la mente al relax ed alla calma, che aiutano a creare la propria oasi di pace. Essi regalano una base di tranquillità che aiuta a stare a galla nei momenti difficili, rende più sereni e meno inclini a perdere il controllo quando la vita diventa stressante. Sono utili per la serenità mentale basilare per ottenere una salute migliore, calma spirituale, maggiore concentrazione e creatività, perché si abbassa la pressione, si producono più endorfine e più onde alfa e teta nel cervello e gli effetti benefici durano più a lungo.

Trovare il tempo per curare la salute del proprio fisico è fondamentale perché "un corpo sano porta a spasso una persona felice", ma anche perché "la salute è tutto, ma tutto, senza la salute, è niente". E visto che le previsioni per il XXI secolo dicono che vivremo di più e potremo curare meglio la salute, perché non mantenerci in forma per succhiare al meglio tutto il nettare della vita? Si vive una volta sola, garantiamoci un corpo migliore per una vita migliore.

Il movimento Slow è a favore di tutto ciò che migliora la qualità della vita e non è contro la velocità, ma contro la fretta e la superficialità. È per il giusto equilibrio, per l'andare veloci, quando è necessario andare veloci, e per il rallentare quando è utile e piacevole farlo.

È contro il vivere sempre in corsia di sorpasso. Essere slow non significa essere pigri e svogliati, ma trovare il tempo per fare attenzione al proprio corpo, alla famiglia, agli amici, trovare il tempo per gironzolare, girovagare, per parlare con i vicini di casa; per vivere a lungo e in salute come le tartarughe, che è il simbolo di SlowFIT.

Non c'è niente di spirituale e religioso, gli esercizi di meditazione dello Yoga sgombrano e placano la mente liberando il cervello tartaruga, l'emisfero destro che ci aiuta a pensare in maniera più feconda favorendo la creatività e l'intuizione.

www.slowfit.com

fonte: www.fastweb.it
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