31 marzo 2008

Nuovo sport in spiaggia ... Il Tchoukball

Il beach volley è cosa vecchia. L'estate si avvicina e una nuova "sport-mania" sta per invadere spiagge e parchi: si chiama Tchoukball ed è uno sport di squadra inventato a cavallo tra gli anni '60 e '70 dal Hermann Brandt, un medico sportivo svizzero.

Nonostante riprenda alcuni aspetti tecnico-tattici della pallavolo, la pallamano e la pelota basca, il Tchoukball stravolge in ogni sua regola gli schemi tradizionali dei giochi sportivi di squadra per divenire un gioco facile da praticare, veloce e con un alto valore educativo.

Questo sport, che sta facendo impazzire i pallavolisti di tutta Europa, nasce da un'intuizione: inventare un gioco dinamico e divertente, che possa limitare al massimo ogni tipo di infortunio da contrasto. Dalla pelota basca, Hermann Brandt riprese il rimbalzo mentre dalla pallavolo e dal tennis l’idea del giocatore libero.

Come si gioca?

Per praticare il Tchoukball sono necessarie due squadre da 9 o 7 giocatori, un pallone da pallamano e due speciali pannelli collocati alle estremità del campo. Per quanto riguarda le superfici sulle quali giocare vi sono diverse possibilità: palestre, prati o spiagge si adattano benissimo a questo sport.

Ogni squadra ha a disposizione tre passaggi per costruire un’azione prima di attaccare lanciando la palla contro il pannello elastico che, invece di trattenerla come tutte le normali porte, la respinge indietro velocissima. A quel punto, se la palla cade a terra la squadra in attacco ha segnato un punto, se invece viene presa al volo il gioco riprende immediatamente e la squadra che ha difeso (prendendo la palla) passa all’attacco. Nel Tchoukball si può tirare indifferentemente su tutti e due i pannelli e per questa caratteristica (unica negli sport di squadra!) viene definito gioco “bipolare”. Ogni giocatore, inoltre, deve saper assumere, a seconda delle circostanze di gioco, sia il ruolo di difensore che quello di attaccante.

Il campo da gioco, se si gioca 9 contro 9, è quello da pallamano (40 x 20m); se si gioca 7 contro 7 si utilizzerà un campo di pallacanestro (28 x 15 m ). Il campo deve avere 2 aree vietate semicircolari di raggio pari a 3 metri, nelle quali non è permesso entrare mentre si è in possesso della palla e durante ogni fase del gioco.

Il Tchoukball viene largamente apprezzato da coloro che hanno occasione di provarlo, in quanto è uno sport particolarmente dinamico, spettacolare, piacevole da vedere, adatto a tutti e soprattutto educativo per l’assenza di ostruzioni e quindi di aggressività. Per i principianti è divertente sin dai primi minuti. i gesti di base sono semplici e naturali. Solo successivamente, aumentando il livello di gioco, i gesti tecnici richiesti diventano complessi e spettacolari. Per praticare la disciplina, una condizione fisica media è sufficiente e le regole sono facili da comprendere. L’assenza di contatto permette inoltre di giocare in squadre miste.

Una interessante variante di questo sport è il Beach-Tchoukball, ovvero la possibilità di praticare questo sport in ambiente naturale, sulla spiaggia, correndo e rincorrendo a piedi nudi sulla sabbia. A questa disciplina sono legati diversi tornei, il più conosciuto tra gli appassionati si svolge a maggio a Viserba di Rimini e si chiama “BeachTchoukball Festivals”.

fonte: Benessere.it

per approfondire: il sito della Federazione TchoukBall Italia www.tchoukball.it

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