5 dicembre 2010

Dimagrire e tonificare gambe, glutei, fianchi con lo Jogging

Tempo di primavera e fare jogging all’ aperto diventa più piacevole. Corro dunque dimagrisco, ma attenzione ai tranelli! Anche il jogging, l’ attività fisica più naturale e spontanea per uomini e donne, vuole le sue regole. I tranelli, infatti, non mancano. La corsa può contribuire moltissimo al benessere, alla forma fisica, a perdere chili superflui, a patto che si corra nel modo giusto, perdendo il grasso in eccesso e non quello necessario. I modi sono diversi. Chi ha tempo, voglia e motivazione fa jogging anche due ore al giorno e sicuramente dimagrisce. Arriverà però ad un punto in cui sarà dimagrito troppo e smetterà di correre perché gli verrà a mancare anche la voglia! Va ricordato che dimagrire significa perdere grasso, non perdere peso. Quindi, è consigliato fare jogging per un tempo massimo di 40 minuti. Attenzione all’ errore più frequente, che coinvolge soprattutto le donne: a volte succede, quando si inizia a praticare
regolarmente la corsa, che la bilancia registri un aumento di peso. Niente paura: in un primo tempo, infatti, i muscoli possono reagire alla pratica del jogging con accumulo di acqua. Ma basta fare la prova gonna o pantalone: nonostante i capricci della bilancia, i punti critici (gambe, fianchi, cosce, glutei) risulteranno invece assottigliati. Per gli uomini il jogging è utilissimo per far scomparire le classiche “ maniglie dell’ amore “ perché è un allenamento che agisce non solo sulla muscolatura delle gambe ma anche su fianchi e addome. Ecco allora alcuni consigli per una buona corsa:
1. La continuità: un buon allenamento si basa su questo principio, si dovrebbe almeno correre un giorno sì ed un giorno no. Se si corre un giorno alla settimana, non si dimagrisce o si dimagrisce in minima parte. Stesso discorso vale se si corre un giorno sì e due no. Più tempo c’è fra un allenamento e l’altro, meno effetti ci sono sulla perdita di grasso.
2. Le alternative: è meglio correre 40 minuti tutti i giorni piuttosto che 60 minuti un giorno sì e uno no. L’ effetto dimagrimento avviene dopo che ci si è fermati. Quella strana sensazione che si avverte dopo l’arrivo, unita al rossore, indica che si è sulla strada giusta: mentre avvertite queste sensazioni dalle vostre cellule adipose il grasso se ne va.

3. Correre a digiuno: ottimi risultati si ottengono correndo a digiuno, senza prendere nemmeno un caffè. Consentita solamente l’acqua, nel caso se ne avverta il bisogno. I risultati si vedranno subito sui punti critici. Altro consiglio: non abbuffarsi subito con la colazione, ma aspettare un po’ di tempo, almeno un’ora. I risultati sui fianchi, ad esempio, saranno immediati.
4. Variare il ritmo e l’ intensità della corsa: correre alla stessa andatura per 120-180 minuti è indubbio che fa dimagrire. Ma il minor tempo dedicato alla corsa (40 minuti) può essere ottimizzato variando il ritmo della corsa all’ interno dello stesso allenamento (in pratica, corriamo per meno tempo ma facciamo più fatica). Lo stesso vale correndo distanze più brevi. Dimagrire significa anche sviluppare maggiormente le qualità muscolari: più percentuale di muscolo abbiamo, più alto diventa il metabolismo basale, più semplice diviene bruciare i grassi ed evitare che diventino grasso sottocutaneo. Quindi correre su percorsi collinari fa perdere più grasso che correre su percorsi pianeggianti a parità di andatura. Chi pratica il jogging in pianura deve variare l’ intensità della corsa.

fonte: www.mondobenessereblog.com
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