Si sapeva fin dall'inizio che nel palinsesto RAI si sarebbero potute creare delle sovrapposizioni di eventi e infatti è successo proprio in concomitanza con la gara di calcio Italia - Corea del Sud e le fasi finali della sciabola maschile dove l'Italia ha vinto l'oro con Marco Tagliariol.
Ovviamente la RAI ha scelto la spada, visto che un italiano combatteva per l'oro, rispetto ad una gara di qualificazione del calcio che è stata data in differita.
Apriti cielo e sulla RAI si sono scatenate le proteste dei calciofili italiani che hanno tempestato la redazione con telefonate, fax ed e-mail di protesta per la lesa maestà al Dio calcio.
Sicuramente la RAI poteva gestire meglio i tempi delle dirette, c'erano i tempi tecnici almeno per mandare una parte della partita di calcio, ma che la cosa scatenasse l'ira di così tanta gente non era prevedibile per i vertici di via Teulada.
E' l'ennesima prova, se mai cè ne fosse stato bisogno, che il nostro paese è votato al calcio e nulla gli interessa se gli altri sport ci portano onore, fama e riconoscimenti a livello mondiale.
Ci dispiace che ci sia così tanta gente che dimentica che nel nostro paese il calcio può vederlo in TV per 12 mesi l'anno, campionato, coppe, tornei, amichevoli e compagnia bella, poi quest'anno con l'europeo la dose è stata rincarata.
Dimentica anche che tutti gli sport sono degni di essere seguiti, tanto succede raramente, e nonostante questo cè chi ha il coraggio anche di protestare.
Un invito alla RAI sentiamo di farlo ed è quello di dare spazio, almeno alle Olimpiadi, a tutti gli sport in cui l'Italia si batte per il podio e lasci protestare quanto vogliono gli ingordi del calcio, tanto hanno tutto un'anno per abbuffarsi del loro sport preferito.
Ovviamente la RAI ha scelto la spada, visto che un italiano combatteva per l'oro, rispetto ad una gara di qualificazione del calcio che è stata data in differita.
Apriti cielo e sulla RAI si sono scatenate le proteste dei calciofili italiani che hanno tempestato la redazione con telefonate, fax ed e-mail di protesta per la lesa maestà al Dio calcio.
Sicuramente la RAI poteva gestire meglio i tempi delle dirette, c'erano i tempi tecnici almeno per mandare una parte della partita di calcio, ma che la cosa scatenasse l'ira di così tanta gente non era prevedibile per i vertici di via Teulada.
E' l'ennesima prova, se mai cè ne fosse stato bisogno, che il nostro paese è votato al calcio e nulla gli interessa se gli altri sport ci portano onore, fama e riconoscimenti a livello mondiale.
Ci dispiace che ci sia così tanta gente che dimentica che nel nostro paese il calcio può vederlo in TV per 12 mesi l'anno, campionato, coppe, tornei, amichevoli e compagnia bella, poi quest'anno con l'europeo la dose è stata rincarata.
Dimentica anche che tutti gli sport sono degni di essere seguiti, tanto succede raramente, e nonostante questo cè chi ha il coraggio anche di protestare.
Un invito alla RAI sentiamo di farlo ed è quello di dare spazio, almeno alle Olimpiadi, a tutti gli sport in cui l'Italia si batte per il podio e lasci protestare quanto vogliono gli ingordi del calcio, tanto hanno tutto un'anno per abbuffarsi del loro sport preferito.
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