30 maggio 2009

Fumo e Sport - nemici dichiarati

I benefici dell’attività sportiva sono da tempo ampiamente documentati dalla letteratura scientifica che evidenzia come il monossido di carbonio, il prodotto della combustione delle sigarette, leghi l’emoglobina più facilmente dell’ossigeno formando la carbossiemoglobina - presente nel sangue dei fumatori da 2 a 15 volte in più rispetto a chi non fuma -, un composto che riduce l’apporto di sangue ossigenato ai tessuti, compromettendo enormemente la resistenza fisica. La nicotina, ingrediente attivo del tabacco, invece, aumenta la viscosità del sangue e induce la vasocostrizione arteriosa periferica. Ne deriva una diminuzione del flusso ematico ai tessuti, compreso quello muscolare, e quindi una riduzione del rendimento sportivo. Non trascuriamo il cuore! Si calcola che per ogni sigaretta fumata la vita si accorci di 7 minuti. Il fumo di sigaretta rappresenta un indice predittivo molto forte di rischio coronarico. L’incidenza di infarto cardiaco è 5 volte superiore nei fumatori rispetto ai non fumatori. Per non parlare poi dei polmoni. E’ stato osservato che 15 aspirazioni di fumo nell’arco di 5 minuti causano un aumento delle resistenze polmonari di tre volte, in condizioni di riposo. L’aumento di resistenza permane per 35 minuti in media e come tale interferisce con il lavoro respiratorio: aumenta il dispendio energetico della respirazione, gravando sul consumo d’ossigeno totale ed interferendo con le necessità metaboliche dei muscoli periferici che lavorano. Pertanto ciò costituisce un limite alla possibilità di compiere un qualsiasi lavoro. Se il fumo danneggia, riducendola, la performance sportiva, dal canto suo lo sport agisce aiutando chi vuole combattere la propria dipendenza dalla sigaretta. Come la nicotina stimola il sistema nervoso centrale affinché rilasci i mediatori del benessere (serotonina, dopamina, noradrenalina), lo stesso fa lo sport: funge da stimolo per la liberazione in circolo degli stessi mediatori ed è utile per vincere le crisi d’astinenza. Inoltre, l’esercizio fisico risulta un’ottima valvola di sfogo per incanalare ed eliminare tensioni e stress accumulati nel corso della giornata. Chi pratica attività fisica, a seguito delle modificazioni biochimiche ed ormonali indotte nell’organismo dall’allenamento, tende ad essere più sereno e soddisfatto rispetto ai soggetti sedentari, a godere di un miglior benessere psicologico ed a presentare una maggiore vitalità e gioia di vivere.

fonte: www.gazzetta.it
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