17 giugno 2009

Confederation Cup: l'Italia già pensa al Brasile

Italia-Brasile: è già duello. Sì, perché dopo la prima tornata di partite della Confederations Cup, il girone B vede al comando la coppia più attesa, quella che sulla carta dovrebbe giocarsi il primo posto, che significherà molto probabilmente evitare la Spagna in semifinale. La sfida diretta è in programma alle 20.30 di domenica, al Loftus Stadium di Pretoria.

AFFANNI — L’Italia è per adesso avanti di un gol in una differenza reti che potrebbe rivelarsi decisiva in caso di arrivo a pari punti e che ora le consentirebbe di giocare il confronto diretto con due risultati a disposizione per restare davanti in classifica. Ma non corriamo troppo. La cronaca recente parla delle vittorie sofferte della Seleçao e dei campioni del mondo, rispettivamente e cronologicamente su Egitto e Usa, avversari che ci "scambieremo" giovedì. I brasiliani hanno faticato anche più degli azzurri: hanno guadagnato tre punti solo allo scadere, e su rigore, firmato Kakà.

IL CONFRONTO — Abbiamo assistito in mattinata all’allenamento degli azzurri al Southdowns College, e poi a quello pomeridiano del Brasile ad Atteridgeville. Sempre nell’area di Pretoria. Ebbene, il clima in casa azzurri è sereno, ma la tensione è sempre alta, garantita da un Lippi intenso durante la seduta. In casa Brasile, invece, l’atmosfera è addirittura rilassata, con fotografi e giornalisti assiepati a bordocampo.

I VERDEORO — La Seleçao, col sorriso sulle labbra, si è allenata dalle 17 alle 18. Un gruppo, quello dei titolari contro l’Egitto, ha effettuato solo pochi giro di campo, in scarpe da ginnastica. Brillavano l’orecchino di Robinho e il sorriso di Julio Cesar, che durante lo stretching raccontava ai compagni di Ibrahimovic, Totti e delle loro esultanze dopo i gol celebrate a gran voce dai media italiani. C’era anche Kakà, il più acclamato dagli spalti al momento dell’ingresso in campo. Anche per l’altro gruppo, quello delle seconde linee, pur di lusso, corsa pochina, piuttosto pallone. Si è infatti esibito in una partitella contro una selezione giovanile locale. Formazione schierata con un 4-2-2-2, con un quadrilatero di centrocampo su due linee, e la spinta sulle fasce assicurata più di terzini che dai centrocampisti, davanti c’era Pato. A segno Nilmar e Julio Baptista, apparso in gran forma. Bene anche Maicon sulla corsia destra: sembra tornato in discreta condizione dopo l’infortunio.

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