Un corso di laurea specialistica per formare cento personal trainer, una via di mezzo tra un allenatore e un medico. E' la principale novità offerta dalla sede di Roma dell'università Cattolica per l'anno accademico 2009/10.
Il "corso di laurea magistrale in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate", questo il suo nome completo, vuole preparare una nuova figura professionale, una sorta di super-esperto in grado di affiancare un medico, e che abbia il compito di programmare e gestire l'attività motoria e sportiva non solo per i soggetti sani, ma anche per le persone con patologie croniche o internistiche e per persone con disabilità.
Il punto di forza di questa laurea, che è già attiva nella sede di Milano della Cattolica, è nell'integrazione con i medici e con tutte le strutture del Policlinico Gemelli. Come spiega Paolo Zeppilli, direttore della scuola di specializzazione in medicina dello sport della Cattolica di Roma e coordinatore didattico del nuovo corso di laurea, "i nostri studenti avranno la possibilità di utilizzare le competenze maturate in tutti i vari reparti del Policlinico, dalla neurochirurgia alla cardiologia, e non dovranno essere inviati in nessun altro centro, neanche per effettuare il tirocinio". Del corpo docente faranno parte 11 professori, tanti quanti sono i corsi insegnati. La parte didattica medico-scientifica è curata dai docenti del policlinico Gemelli, con alcune collaborazioni "esterne" come quella del prof. Marcello Faina, direttore del laboratorio di valutazione funzionale dell'istituto di medicina e scienza dello sport del Coni di Roma.
Tra le materie insegnate, figurano fisiopatologia dell'esercizio fisico e dello sport, metodi di valutazione motoria e attitudinale, attività sportiva nelle malattie endocrine e metaboliche (per pazienti diabetici o obesi), attività motoria nell'anziano. La parte pratica si svolgerà, oltre che nei vari reparti ospedalieri, anche nel centro di medicina dello sport e nel centro fitness dedicato agli anziani: un modo per dare la possibilità agli studenti di avere un contatto diretto quotidiano con tutte le tipologie di "pazienti-atleti". "Il nostro obiettivo - spiega Zeppilli - è quello di preparare una figura professionale destinata a diventare il braccio operativo del medico dello sport. Un esperto che conosca da un lato il funzionamento del corpo umano in condizioni normali e patologiche e, dall'altro, le differenti tecniche d'allenamento, capace di 'somministrarè l'esercizio fisico e l'attività sportiva a bambini, anziani, disabili, cardiopatici, diabetici, ma anche di verificare che l'allenamento sia veramente efficace e non provochi effetti collaterali spiacevoli, e di scegliere il programma d'allenamento più adatto al gruppo di soggetti che gli è stato affidato e al singolo individuo".
I posti disponibili per il primo anno di corso sono cento, e potranno presentare domanda i candidati in possesso di una laurea triennale in scienze delle attività motorie e sportive o di un diploma Isef. Le domande di ammissione al test d'ingresso dovranno essere presentate entro il 25 settembre presso la segreteria studenti dell'Università Cattolica (per informazioni si può chiamare il numero verde 800-554455).
fonte: www.repubblica.it
Il "corso di laurea magistrale in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate", questo il suo nome completo, vuole preparare una nuova figura professionale, una sorta di super-esperto in grado di affiancare un medico, e che abbia il compito di programmare e gestire l'attività motoria e sportiva non solo per i soggetti sani, ma anche per le persone con patologie croniche o internistiche e per persone con disabilità.
Il punto di forza di questa laurea, che è già attiva nella sede di Milano della Cattolica, è nell'integrazione con i medici e con tutte le strutture del Policlinico Gemelli. Come spiega Paolo Zeppilli, direttore della scuola di specializzazione in medicina dello sport della Cattolica di Roma e coordinatore didattico del nuovo corso di laurea, "i nostri studenti avranno la possibilità di utilizzare le competenze maturate in tutti i vari reparti del Policlinico, dalla neurochirurgia alla cardiologia, e non dovranno essere inviati in nessun altro centro, neanche per effettuare il tirocinio". Del corpo docente faranno parte 11 professori, tanti quanti sono i corsi insegnati. La parte didattica medico-scientifica è curata dai docenti del policlinico Gemelli, con alcune collaborazioni "esterne" come quella del prof. Marcello Faina, direttore del laboratorio di valutazione funzionale dell'istituto di medicina e scienza dello sport del Coni di Roma.
Tra le materie insegnate, figurano fisiopatologia dell'esercizio fisico e dello sport, metodi di valutazione motoria e attitudinale, attività sportiva nelle malattie endocrine e metaboliche (per pazienti diabetici o obesi), attività motoria nell'anziano. La parte pratica si svolgerà, oltre che nei vari reparti ospedalieri, anche nel centro di medicina dello sport e nel centro fitness dedicato agli anziani: un modo per dare la possibilità agli studenti di avere un contatto diretto quotidiano con tutte le tipologie di "pazienti-atleti". "Il nostro obiettivo - spiega Zeppilli - è quello di preparare una figura professionale destinata a diventare il braccio operativo del medico dello sport. Un esperto che conosca da un lato il funzionamento del corpo umano in condizioni normali e patologiche e, dall'altro, le differenti tecniche d'allenamento, capace di 'somministrarè l'esercizio fisico e l'attività sportiva a bambini, anziani, disabili, cardiopatici, diabetici, ma anche di verificare che l'allenamento sia veramente efficace e non provochi effetti collaterali spiacevoli, e di scegliere il programma d'allenamento più adatto al gruppo di soggetti che gli è stato affidato e al singolo individuo".
I posti disponibili per il primo anno di corso sono cento, e potranno presentare domanda i candidati in possesso di una laurea triennale in scienze delle attività motorie e sportive o di un diploma Isef. Le domande di ammissione al test d'ingresso dovranno essere presentate entro il 25 settembre presso la segreteria studenti dell'Università Cattolica (per informazioni si può chiamare il numero verde 800-554455).
fonte: www.repubblica.it
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