
Stimoli — Il marziano della Giamaica ha voglia di ridere, scherzare e fare smorfie, anche in pista, ma quando arriva il momento della gara trova sempre la concentrazione giusta. Ecco il suo segreto. "Quando devo correre, e quando c'è un campionato del mondo, so sempre cosa fare e non mi faccio distrarre. È facile trovare gli stimoli giusti, ed è stato un onore affrontare e battere questi avversari: competere con avversari come Tyson Gay ed Asafa Powell rende grande non solo me ma soprattutto l'atletica". Ora Bolt promette vittoria e record del mondo anche nella finale dei 200 del 20 agosto? "Sarà molto più difficile - è la risposta del giamaicano -: ce la metterò tutta ma sarà terribile".
Sorrisi — Di poche parole, come al solito, un Tyson Gay che non sembra particolarmente deluso, perchè consapevole di aver dato il massimo. Con Bolt parla, scambia qualche sorriso e pacche sulle spalle, poi si mette in posa per le foto ricordo insieme. "Sono contento perchè ho corso come potevo, ho dato il 100% e contro un Bolt così, che ha ottenuto un primato del genere, più di questo non era possibile. I 200?. In questo momento non so neppure se ci sarò - dice Gay - perchè ho di nuovo dolore agli adduttori: deciderò se correre soltanto dopo essermi fatto visitare e quindi saranno i medici a dirmi cosa devo fare".
fonte: Gazzetta.it
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