Riecco l'Italia. A Torino gli azzurri sfoderano una grande prestazione, soprattutto nel primo tempo, e fanno un passo da gigante verso il Mondiale del Sudafrica. La squadra di Lippi, infatti, ora si trova a +4 sull'Irlanda di Trapattoni: basterà un pareggio nello scontro diretto del 10 ottobre prossimo per chiudere la pratica qualificazione.
PRIMO TEMPO - All'Italia bastano una decina di minuti per sbloccare il match contro la Bulgaria. Gli azzurri partono forte, si rendono subito più volte pericolosi. Poi Pirlo serve una palla d'oro a Grosso che al volo insacca, proprio nello stadio che presto sarà il suo. La strada è in discesa, i nostri avversari pungono poco. Punge poco anche Berbatov, la stella del Manchester United, che tira il primo pallone in porta solo nel secondo tempo e, per il resto, è impegnato nel prendersela con i compagni. Al 25' Buffon fa il Buffon: parata all'incrocio dei pali su conclusione di Petrov. Ma i nostri avversari non riescono a dare continuità al loro gioco. E allora poco prima del 40', Iaquinta, che parecchie volte aveva sfiorato la rete, raddoppia. E il sapore di questo gol è speciale. Perchè è siglato da uno juventino a Torino, ma anche perchè arriva al termine di un'azione, tutta di prima, di rara bellezza.
LA RIPRESA - Nel secondo tempo la Bulgaria prova a fare gioco, ma gli azzurri in difesa sono rocciosi. Con un Cannavaro in versione mondiale a sradicare palloni, anticipare e sbrogliare tutte le situazioni complicate. Per il capitano la nota negativa è l'ammonizione che lo costringerà a saltare la sfida di Dublino. Unico errore della retroguardia italiana al 33', quando grazie ad una incomprensione generale Bojinov può scagliare un tiro che pizzica il palo della porta italiana. Ma è troppo poco contro questa Italia. Gli azzurri si avvicinano all'obiettivo qualificazione. Tra noi e il Sudafrica ora c'è solo il Trap.
leggi il resto dell'articolo sul Corriere dello Sport
PRIMO TEMPO - All'Italia bastano una decina di minuti per sbloccare il match contro la Bulgaria. Gli azzurri partono forte, si rendono subito più volte pericolosi. Poi Pirlo serve una palla d'oro a Grosso che al volo insacca, proprio nello stadio che presto sarà il suo. La strada è in discesa, i nostri avversari pungono poco. Punge poco anche Berbatov, la stella del Manchester United, che tira il primo pallone in porta solo nel secondo tempo e, per il resto, è impegnato nel prendersela con i compagni. Al 25' Buffon fa il Buffon: parata all'incrocio dei pali su conclusione di Petrov. Ma i nostri avversari non riescono a dare continuità al loro gioco. E allora poco prima del 40', Iaquinta, che parecchie volte aveva sfiorato la rete, raddoppia. E il sapore di questo gol è speciale. Perchè è siglato da uno juventino a Torino, ma anche perchè arriva al termine di un'azione, tutta di prima, di rara bellezza.
LA RIPRESA - Nel secondo tempo la Bulgaria prova a fare gioco, ma gli azzurri in difesa sono rocciosi. Con un Cannavaro in versione mondiale a sradicare palloni, anticipare e sbrogliare tutte le situazioni complicate. Per il capitano la nota negativa è l'ammonizione che lo costringerà a saltare la sfida di Dublino. Unico errore della retroguardia italiana al 33', quando grazie ad una incomprensione generale Bojinov può scagliare un tiro che pizzica il palo della porta italiana. Ma è troppo poco contro questa Italia. Gli azzurri si avvicinano all'obiettivo qualificazione. Tra noi e il Sudafrica ora c'è solo il Trap.
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