Questione di ore ed anche la separazione di Donadoni dal Napoli (dopo quella di Marino, ndr) diventerà ufficiale. De Laurentiis ormai si è fatto un suo convincimento: il tecnico bergamasco non rispecchia appieno le idee vincenti del club, le ambizioni, la voglia di allinearsi con i grandi club e le aspirazioni dei tifosi. Ma vuole evitare la soluzione traumatica. «Donadoni è una persona perbene» , va ripetendo. Evidentemente sta cercando la strada che porti ad un’uscita indolore dal Napoli dell’ex ct della nazionale.
Una sorta di separazione consensuale e poi amici più di prima. Ne riparleranno insieme prima di arrivare alla soluzione migliore per entrambi e poi ci sarà la comunicazione ufficiale: oggi o domani. Il primo nella lista dei probabili sostituti di Donadoni è Walter Mazzarri. Nelle ultime ore, le quotazioni dell’ex tecnico di Reggina e Sampdoria, sono aumentare rispetto a quelle di Delio Rossi che pure resta sempre sul taccuino del presidente. Valutazioni ampie conducono al tecnico che ha portato i blucerchiati fino all’Uefa e ad una finale di Coppa Italia, adottando quel 3-5-2 che il presidente vorrebbe rimuovere ma che allo stato attuale è il sistema di gioco meglio interpretato dal Napoli nelle ultime tre stagioni. Tra l’altro Mazzarri, oltre ad aver lavorato da vice Ulivieri a Napoli, ha avuto alle sue dipendenze sia Maggio che Campagnaro. Ma resta ancora in piedi anche la candidatura dell’ex interista Mancini.
fonte: Corriere dello Sport
Una sorta di separazione consensuale e poi amici più di prima. Ne riparleranno insieme prima di arrivare alla soluzione migliore per entrambi e poi ci sarà la comunicazione ufficiale: oggi o domani. Il primo nella lista dei probabili sostituti di Donadoni è Walter Mazzarri. Nelle ultime ore, le quotazioni dell’ex tecnico di Reggina e Sampdoria, sono aumentare rispetto a quelle di Delio Rossi che pure resta sempre sul taccuino del presidente. Valutazioni ampie conducono al tecnico che ha portato i blucerchiati fino all’Uefa e ad una finale di Coppa Italia, adottando quel 3-5-2 che il presidente vorrebbe rimuovere ma che allo stato attuale è il sistema di gioco meglio interpretato dal Napoli nelle ultime tre stagioni. Tra l’altro Mazzarri, oltre ad aver lavorato da vice Ulivieri a Napoli, ha avuto alle sue dipendenze sia Maggio che Campagnaro. Ma resta ancora in piedi anche la candidatura dell’ex interista Mancini.
fonte: Corriere dello Sport
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