"L'Italia è partita male, ha fatto una falsa partenza". Così il neo vice presidente del Cio Mario Pescante, all'indomani della sua storica elezione, giudica la prima fase della possibile candidatura italiana per ospitare le Olimpiadi del 2020.
"Ci sono altre 8-9 possibili candidature ma in questa fase tacciono, preparano dossier, strategie - ha detto Pescante al Tg1-, noi invece non abbiamo perso l'occasione per fare qualche baruffa, per evidenziare i soliti contrasti, insomma non abbiamo fatto una bella figura all'inizio, ma confido molto sui Sindaci delle città interessate". Pescante spiega che per provare a vincere questa sfida "serve unità di consensi. Io già aspetto con timore i vari comitati del no che si esprimeranno, i soliti conflitti Nord-Sud-Centro e viceversa".
"A questo punto - ha continuato - se si dovessero verificare queste cose sarebbe inutile anche partire con questo progetto. Roma o Venezia? Intanto decide il Coni. Può darsi che oltre queste due ci siano anche altre città interessate. Serve la candidatura migliore, di ciascuna città, non facendo pastrocchi come ad esempio sulla cerimonia d'apertura da fare al Colosseo come qualcuno ha già ipotizzato. Ciascuna città dovrà presentare la propria candidatura contando sulle proprie forze e sulle proprie installazioni" ha concluso Pescante.
fonte: Repubblica.it
"Ci sono altre 8-9 possibili candidature ma in questa fase tacciono, preparano dossier, strategie - ha detto Pescante al Tg1-, noi invece non abbiamo perso l'occasione per fare qualche baruffa, per evidenziare i soliti contrasti, insomma non abbiamo fatto una bella figura all'inizio, ma confido molto sui Sindaci delle città interessate". Pescante spiega che per provare a vincere questa sfida "serve unità di consensi. Io già aspetto con timore i vari comitati del no che si esprimeranno, i soliti conflitti Nord-Sud-Centro e viceversa".
"A questo punto - ha continuato - se si dovessero verificare queste cose sarebbe inutile anche partire con questo progetto. Roma o Venezia? Intanto decide il Coni. Può darsi che oltre queste due ci siano anche altre città interessate. Serve la candidatura migliore, di ciascuna città, non facendo pastrocchi come ad esempio sulla cerimonia d'apertura da fare al Colosseo come qualcuno ha già ipotizzato. Ciascuna città dovrà presentare la propria candidatura contando sulle proprie forze e sulle proprie installazioni" ha concluso Pescante.
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