"E’ stato il successo dell’unione, di una famiglia chiamata Cras". Angelo Basile, imprenditore del settore petrolifero, conquista per il secondo anno l’Italia del basket femminile con la sua squadra. Al fianco l’inseparabile vicepresidente Mino D’Antona. Prima amico, dopo comproprietario della società. Queste le impressioni di chi, nel 2003, aveva imboccato con un "miracolo" a Como la discesa vincente: "Ha vinto il marchio di Taranto. Una realtà che ha voglia di riscattarsi. E’ vero, c’è una grande crisi nel nostro territorio, ma la conferma del nostro sodalizio dimostra come sia strategico progettare con lungimiranza. La speranza è che ora istituzioni e grande industria convergano sulle nostre idee, intuendo l’importanza mediatica di una squadra non solo italiana, ma anche europea".
Che la festa cominci. La festa del secondo tricolore, che Basile si stringe al cuore, osannato da tifosi, squadra e familiari. "E’ un decennio di sacrifici. Questo successo rappresenta un premio al grande lavoro fatto. Un successo che viene da lontano. Dalla prima gestione degli anni sessanta a quella del sottoscritto e del suo staff. Godiamoci questo grande risultato. Per il futuro c’è tempo. Dico solo che il Cras continuerà".
fonte: Taranto Cras Basket
Che la festa cominci. La festa del secondo tricolore, che Basile si stringe al cuore, osannato da tifosi, squadra e familiari. "E’ un decennio di sacrifici. Questo successo rappresenta un premio al grande lavoro fatto. Un successo che viene da lontano. Dalla prima gestione degli anni sessanta a quella del sottoscritto e del suo staff. Godiamoci questo grande risultato. Per il futuro c’è tempo. Dico solo che il Cras continuerà".
fonte: Taranto Cras Basket
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