Che non sarebbe stato semplice ripetersi lo sapevano tutti, Moratti, Benitez, gli stessi giocatori dell'Inter. Eppure la vittoria in Supercoppa italiana aveva lasciato presagire che il pokerissimo, con il quinto titolo consecutivo da mettere in bella mostra in bacheca, poteva essere servito. Niente da fare, a sbarrare la strada ai nerazzurri è stato l'Atletico Madrid, attento, cinico, spietato nel punire i nerazzurri apparsi onestamente poco brillanti. Al Louis II di Montecarlo la squadra di Benitez ha capito che il titolo di campione d'Europa la porterà ad affrontare squadre che non attendono altro che fregiarsi dell'onore di aver battuto l'undici più forte della passata stagione.Applausi all'Atletico Madrid che ha meritato la vittoria al cospetto di un'Inter lenta, impacciata, incapace di alzare i ritmi e di verticalizzare. Uno spento Sneijder non è stato in grado di mettere in moto le due punte, Milito ed Eto'o spesso isolate in avanti e la difesa ha troppo spesso mostrato il fianco nell'uno contro uno ai velocissimi avanti colchoneros, Reyes, Forlan e Aguero.
Nella ripresa la freschezza dell'Atletico ha fatto la differenza: Reyes ha bruciato inaspettatamente un modesto Maicon e ha battuto sul primo palo un colpevole Julio Cesar. Nonostante il tentativo di Benitez di cambiare qualcosa (dentro Pandev e Coutinho per Stankovic e Sneijder) l'Inter non ha avuto la forza di reagire e in contropiede ha incassato il raddoppio ad opera di Aguero tutto solo in area per il tap in vincente. L'errore di Milito dal dischetto all'89' è la fotografia di un'Inter apparsa abulica. Vince l'Atletico, per i nerazzurri l'occasione di rifarsi nel posticipo della prima giornata di serie a lunedì contro il Bologna.
fonte: SKY Sport
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