Daniele Lazzaro e Donatella Padi nella Mediofondo, Fabio Tugnoli e Martina Arsie nella Granfondo: ecco il poker che oggi a Valdobbiadene ha conquistato uno dei traguardi più prestigiosi dell’autunno. Il bassanese Bellin trionfa nel campionato italiano Aimanc. Entusiasmo per l’olimpionico Galtarossa. In crescita la partecipazione straniera. Gran debutto di Palagusto
Questa è la storia di una granfondo, che in realtà è molto di più. Prosecco Cycling Classic non rappresenta soltanto la passerella di migliaia di appassionati che ogni anno, all’inizio dell’autunno, si danno appuntamento a Valdobbiadene per andare a pedalare nel cuore delle colline del Prosecco, dove anche una salita come il Muro di Ca’ del Poggio sembra acquistare il gusto frizzante del prodotto più tipico dell'Alta Marca trevigiana.
La Prosecco Cycling Classic è un evento a 360 gradi che, forse più di ogni altro, riesce a scoprire e a valorizzare un territorio che ha trasformato la passione per la bicicletta in un grande veicolo di promozione turistica. Un appuntamento lungo un anno, grazie ad iniziative di solidarietà e progetti di comunicazione che costituiscono una costante della sua breve storia, ma diventa un concentrato di emozioni il primo fine settimana di ottobre.
La Prosecco Cycling Classic inizia con i botti, una pioggia di coriandoli e la musica di "Volare", ingredienti di una partenza da molti considerata la più bella d’Italia, e si conclude in gloria, con i protagonisti della giornata sul palco a stappare l’ultima bottiglia, quella del brindisi finale. E dell’appuntamento all’anno venturo.
La festa è stata doppia per i vincitori della Granfondo (127 km), Fabio Tugnoli e Martina Arsie, che ha bissato il successo del 2008. Nella Mediofondo (67 km), applausi per il trevigiano Daniele Lazzaro e per Donatella Padi. Sul podio, terzo, pure Alessandro Bianchin, atleta del Prosecco Team, società di casa.
La prova sulla distanza più breve è stata anche una passerella per Rossano Galtarossa, cinque partecipazioni olimpiche nel canottaggio, con l’oro di Sydney e l’argento di Pechino. Galtarossa, applauditissimo, è giunto al traguardo in 2h22’52", 548° assoluto.
L’avvocato bassanese Francesco Bellin si è invece imposto, in volata, nel Campionato Italiano Aimanc, rassegna dedicata ai "ciclogiuristi", magistrati, avvocati e notai con l’hobby della bicicletta, precedendo i toscani Simone Ferradini e Gian Luca Iacoponi.
Per la Prosecco Cycling Classic - tappa finale del circuito Veneto4Rides - è stata una domenica memorabile, anche se accompagnata da un cielo plumbeo che ha fatto temere una pioggia che poi fortunatamente non è arrivata.
Palagusto, nella bella cornice di Villa dei Cedri, ha debuttato con successo, offrendo un grande salone (curato dagli allievi delle scuole alberghiere di Possagno e Valdobbiadene, con il coordinamento di Slow Food Colline Trevigiane) delle eccellenze agroalimentari tipiche: e negli atleti è subito sbiadito il ricordo del classico Pasta Party.
I numeri – oltre 1.800 gli iscritti - confermano che l’evento di Valdobbiadene, pur nella difficile congiuntura internazionale che non favorisce il turismo sportivo, resta un traguardo da non perdere per moltissimi appassionati.
E la Prosecco Cycling Classic è sempre più un appuntamento che, anche se con radici saldamente piantate nel territorio, guarda decisamente oltre: all’Italia (sedici le regioni rappresentate al via, dal Trentino-Alto Adige alla Sicilia) e, più ancora, all’estero.
Il tutto, con una vocazione fortemente improntata al cicloturismo: alla Prosecco Cycling Classic si pedala, ma senza fretta, perché ogni cosa, nel cuore delle colline del Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore, merita di essere assaporata con calma. Esattamente come si farebbe con un bicchiere di buon vino.
Gli stranieri, dicevamo. Natale De Francesco, un canadese d’adozione californiana, di lontane origini italiane, si è aggiudicato il premio speciale messo in palio dal comitato promotore della Prosecco Cycling Classic e dal Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso: è lui l’atleta proveniente da più lontano. Riporterà a San Diego, dove abita, una stupenda creazione del maestro del ferro Valentino Moro.
Ciclismo, si sa, fa rima con turismo. E, insieme a Natale De Francesco, hanno accolto l’invito della Prosecco Cycling Classic atleti di una quindicina nazioni, con una significativa rappresentanza proveniente dagli Stati Uniti, dove la Prosecco Cycling Classic ha svolto un’intensa attività di promozione in partnership con Gran Fondo Usa Llc, società che oltreoceano organizza eventi ciclistici d’impronta italiana.
"E’ stata una grande domenica – spiega Masssimo Stefani, vertice del comitato promotore dell’evento –. La Prosecco Cycling Classic si è confermata appuntamento in crescita per livello organizzativo e risonanza internazionale. Quest’anno abbiamo anche tenuto a battesimo Palagusto. Un evento nell’evento, un’ideale vetrina per i prodotti tipici del territorio".
La Prosecco Cycling Classic allarga gradualmente i propri orizzonti, guardando non più soltanto all’Italia, ma al mondo. Sembra la parabola del vino di queste terre: radici ben salde nel territorio, ma sguardo che non conosce confini. I grandi successi – e la Prosecco Cycling Classic rientra ormai tra questi – si costruiscono anche così.
CLASSIFICHE. UOMINI. Granfondo (127 km): 1. Fabio Tugnoli (Giordana Cipollini Tuttosport) 3h29’09" (media 36,43 km/h), 2. Davide Bedon (Blu Bike) 3h29’45", 3. Antonio Rancan (Ciclismo Valchiampo) 3h29’46". Mediofondo (67 km): 1. Daniele Lazzaro (Aliplast Zerotino) 1h47’01" (media 37,56 km/h), 2. Alberto Bet (Cicli Spezzotto) 1h47’08", 3. Alessandro Bianchin (Prosecco Team) 1h47’12". DONNE. Granfondo (127 km): 1. Martina Arsie (Alpilatte Zanè) 4h01’45" (media 31,52 km/h), 2. Sonia Tognoloni (Professional Bike Team) 4h07’26", 3. Angela Perin (Prasecco Biesse) 4h09’45". Mediofondo (67 km): 1. Donatella Padi (Cycling Lavagna) 1h58’45" (media 33,85 km/h), 2. Gloria Bee (Gs Fonzaso) 1h58’54", 3. Patrizia Romanello (Team Salvador Rdz) 1h59’14".
proseccoteam.com
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