18 agosto 2011

Wellness coach - come sceglierlo, quanto costa e cosa aspettarsi

Estate, tempo di relax e di buoni propositi ma poi, come in un film già visto, al ritorno dalle vacanze, incostanza, pigrizia e i soliti alibi avranno il sopravvento: in aiuto arriva il "wellness coach", espressione anglosassone che indica una nuova figura professionale chiamata ad aiutarci a conquistare abitudini più salutari. Come? Attraverso un mix di tecniche motivazionali, fitness fisico e mentale, sane abitudini alimentari, strategie di sviluppo personale, gestione del tempo e dello stress.

Il coaching professionale, attività nata negli Usa alla fine degli anni Ottanta e diffusa in Italia a partire dal 2000, inizialmente esclusiva di vip e top manager, vanta ora una clientela appartenente ad ogni ceto sociale e culturale. Una diffusione democratica e orizzontale, dunque, dettata dell'esigenza di migliorarsi, di migliorare la propria vita superando la remora a chiedere aiuto. ''L'obiettivo è incrementare la responsabilizzazione verso la propria salute: non possiamo imputare a inquinamento, genetica, farmaci e stress i danni determinati da comportamenti e abitudini sbagliate'' afferma Livio Sgarbi, master trainer e pioniere del coaching in Italia. ''Non siamo terapeuti, non prescriviamo diete né cure ma insegniamo a prendersi cura di se''', precisa ancora. La filosofia alla base del programma di wellness coaching è invertire la tendenza dei ritmi sfrenati imposti dalla vita quotidiana, condizione indispensabile per raggiungere al meglio qualsiasi obiettivo, personale o professionale.

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