5 agosto 2012

Non è mai troppo tardi per iniziare con l’attività fisica

Un gruppo di ricercatori guidati da Pedro C. Hallal, dell’Università di Pelotas, in Brasile, e pubblicata su Lancet, hanno confrontato i dati relativi alle abitudini motorie degli adulti (da 15 anni in su) di 122 Paesi (l’89% della popolazione globale) con l’obiettivo di ricavare un “indice di inattività”. Nella classifica dei Paesi più scansafatiche (vinta da Malta) l’Italia è 17esima con un indice pari al 54,7%. In europa, il primato è ancora più schiacciante, la pigrissima Italia è surclassata solo da Malta, maglia nera mondiale, Cipro, Serbia e Regno Unito. Nel dettaglio, le italiane sono meno attive dei loro connazionali uomini (59,8 contro 49,6%) e la media nazionale è molto lontana da quella, per esempio, della Grecia (15,6%). (1)

L’attività fisica fa bene alle persone di ogni età: nei bambini promuove uno sviluppo fisico armonico e favorisce la socializzazione, mentre negli adulti diminuisce il rischio di malattie croniche e migliora la salute mentale. Non è mai troppo tardi per iniziare con l’attività fisica. Per gli anziani, i benefici riguardano l’autonomia funzionale, la diminuzione del rischio di cadute e di fratture e la protezione dalle malattie correlate all’invecchiamento. (2)

L' Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le “Global recommendations on physical activity for health”. Questo documento indica i livelli di attività fisica raccomandati per la salute nelle fasce d'età 5-17 anni, 18-64 anni e over65. Le raccomandazioni sono orientate alla prevenzione primaria delle malattie cardiorespiratorie, metaboliche, muscolo-scheletriche, tumorali e dei disturbi depressivi.

Quattro ore di sport a settimana sono il segreto per mantenersi in salute secondo le raccomandazioni dell'Istituto Superiore di Sanità emanate nell'ambito del programma "Guadagnare Salute" sulla linea delle Global recommendations on physical activity for health redatte dall'OMS.

I ragazzi più sportivi sarebbero meno inclini al consumo di sostanze. E’ quello che emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto per la Ricerca Sociale di Ann Arbor nel Michigan (USA) e pubblicato sulla rivista Addiction.

EPODE e "Tiger Kids" sono due esempi innovatori di progetti comunitari per promuovere comportamenti sani nei bambini. Es esempio, EPODE riunisce genitori, insegnanti, professionisti della sanità e aziende locali in diverse città della Francia. Le azioni comprendono eventi quali "settimane dell'alimentazione", nel corso delle quali ai bambini si insegnano buone abitudini alimentari, nonché l'organizzazione e il controllo da parte dei genitori di "comitive autobus" per recarsi a piedi a scuola. "Tiger Kids" è destinato ai bambini di età prescolastica e scolastica in quattro regioni della Germania. L'iniziativa è destinata a definire una norma di qualità per la prevenzione dell'obesità e comporta la partecipazione dei genitori per promuovere l'alimentazione e l'attività dei bambini sia all'interno che all'esterno della scuola.

L'attività fisica comprende tutta una serie di attività, dalle attività sportive organizzate, fino al "pendolarismo attivo" o alle attività all'aria aperta. (3)

Molti sono intenzionati ad iniziare a praticare una forma di esercizio fisico per diversi motivi quali il dimagrire, il rispondere ad una richiesta di un medico, ecc., ma dall’intenzione al voler iniziare c’è tanta strada da fare, molti intenzionati non hanno ancora iniziato e non inizieranno mai seppur ne abbiano l’intenzione o la necessità.

Uno dei compiti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è di indicare ai governi centrali e locali soluzioni al problema dell’inattività fisica della popolazione basate su evidenza scientifica e realisticamente perseguibili. Tra i campi di lavoro individuati spicca la promozione dell’esercizio fisico e dello sport nella scuola, nel tempo libero e in altri contesti, tema a cui è stato dedicato il documento “Promoting sport and enhancing health in European Union countries: a policy content analysis to support action” pubblicato nel 2011 dall’Oms Europa  e trattato anche nel libretto Oms Physical activity and health in Europe: evidence for action. L’area di lavoro più promettente, tuttavia, è quella che si propone di introdurre nuovamente l’attività fisica all’interno delle azioni della vita quotidiana, soprattutto quelle connesse agli spostamenti delle persone durante la giornata per andare al lavoro, a scuola, a fare la spesa, dagli amici o dai parenti

Alcuni consigli per iniziare:

E’ consigliabile iniziare dall’attività più semplice e naturale, il camminare. Il cammino rappresenta il primo livello per tutti coloro che desiderano iniziare a dedicarsi alla propria salute. Camminiare ogni volta che è possibile, ricordandoci che i benefici maggiori si ottengono con la continuità.

Camminare rappresenta un’attività motoria indicata per ogni categoria di persone, senza preclusione di sesso o di età, è un’attività che svolge un ruolo importante sia nella prevenzione primaria che secondaria delle malattie cardio-vascolari, può rappresentare un modo per riscoprire il valore del dialogo, dell’amicizia, della compagnia degli altri.
  • Scegliete giorno, orario che ritenete poter dedicare all’esercizio;
  • Decidete un luogo, esempio un parco;
  • Avvisate chi frequentate dell’impegno preso con voi stessi;
  • Procuratevi l’abbigliamento adatto;
  • Decidete l’attività da svolgere ed il percorso;
  • Valutate un eventuale coinvolgimento o compagnia.
  • Esempi di attività: passeggiata a piedi, in bicicletta, una nuotata, un corso di ballo, ecc..
  • Dopo averlo fatto per un pò di volte potete provare a variare qualcosa in modo che sia sempre stimolante;
  • Potete variare la velocità, esempio 10’ camminata lenta, 10’ veloce e ultimi 10’ lenta;
  • Potete variare il percorso, esempio 10’ camminata in piano, 10’ salita e discesa e 10’ lenta;
  • Potete includere scalinate, esempio 10’ camminata in piano, 10’ scalinate e 10’ lenta;
  • Potete cambiare luogo, esempio mare, lago, montagna;
  • Potete cercare compagnia o coinvolgere altri, esempio amici, parenti, conoscenti, colleghi;
  • Con il passare dei giorni potete diminuire i minuti di camminata ed aumentare quelli di corsa fino ad arrivare ad iniziare a correre per una mezz’ora;
L’aver sperimentato la pratica di un esercizio fisico senza particolari problemi e con una minima parte di piacere potrebbe permettervi un cambiamento nella vostra vita perché vi è una distorsione percettiva positiva per quanto riguarda ad esempio le distanze, un tratto di 1km diventerà una passeggiata di 10-15 minuti e non un tratto da percorrere in auto, il 3° piano in un appartamento diventerà un occasione per fare un esercizio in salita anziché una routine consistente nel pigiare il pulsante, aspettare, entrare, salire, uscire, salutare, ecc..

La mancanza d’attività fisica aumenta la frequenza dei casi di sovrappeso e obesità e di una serie di disturbi cronici come le malattie cardiovascolari e il diabete, che riducono la qualità della vita, mettono a rischio la vita delle persone e rappresentano un onere per i bilanci sanitari e per l’economia.

L’inattività fisica incide notevolmente sui costi diretti e indiretti dell’assistenza sanitaria e ha un impatto significativo sulla produttività e sugli anni di vita in buona salute. Le politiche e le azioni che favoriscono lo svolgimento dell’attività fisica rappresentano un forte investimento per la prevenzione delle malattie croniche e per il miglioramento della salute, per le relazioni sociali e la qualità della vita.

Favorire l'attività fisica: Le organizzazioni sportive potrebbero collaborare con gruppi del settore della sanità pubblica per mettere a punto campagne pubblicitarie e di marketing in tutta Europa al fine di promuovere l'attività fisica, in particolare fra le popolazioni bersaglio, quali i giovani, o i gruppi appartenenti a ceti socioeconomici più bassi. (3)

(1) Il corriere della sera del 24 Luglio 2012
(2) www.globalpa.org.uk | 20 MAGGIO 2010.
(3) Commissione delle Comunità Europee, Libro bianco sullo sport, Bruxelles, 11.07.2007.

Dott. Matteo SIMONE
Psicologo clinico e dello sport
Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
www.psicologiadellosport.net/eventi.htm
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