Sono state giocate solamente sette gare del campionato di Serie A, ma la pausa per il doppio appuntamento della nazionale contro Armenia e Danimarca è l’occasione giusta per stilare i primi bilanci. Il primo e più intuitivo è il registro delle presenze di tutti i giocatori delle venti rose, analisi che permette di tracciare alcune linee generiche e di individuare eventuali risorse non utilizzate, possibili nuove rivelazioni o scottanti bocciature.
Significativo il caso del Milan. Allegri non ha ancora trovato la quadratura del cerchio, cambia in continuazione la linea difensiva e ha utilizzato tutti i giocatori tranne quattro, di cui però due sono portieri (Amelia e Gabriel) e due alle prese con infortuni (Strasser e Muntari). Tanti i giocatori che per complicazioni di carattere fisico o per scelta tecnica non hanno mai giocato; Pepe nella Juve, El Kaddouri nel Napoli, Giocochea e Dodò nella Roma, Iaquinta separato in casa e l’eterna promessa Paloschi ancora costretto ai box.
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Significativo il caso del Milan. Allegri non ha ancora trovato la quadratura del cerchio, cambia in continuazione la linea difensiva e ha utilizzato tutti i giocatori tranne quattro, di cui però due sono portieri (Amelia e Gabriel) e due alle prese con infortuni (Strasser e Muntari). Tanti i giocatori che per complicazioni di carattere fisico o per scelta tecnica non hanno mai giocato; Pepe nella Juve, El Kaddouri nel Napoli, Giocochea e Dodò nella Roma, Iaquinta separato in casa e l’eterna promessa Paloschi ancora costretto ai box.
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