Si apre un periodo intenso per Area Zero-D’Amico-Bottecchia. La formazione continental italiana diretta dal team manager Ivan De Paolis si appresta ad affrontare una trasferta molto importante sulle strade dell’est Europa, nella penisola balcanica.
Si comincia con il doppio appuntamento tra Serbia e Bosnia Erzegovina della Belgrade-Banjaluka. Sabato 18 aprile ci sarà la prima corsa a Belgrado. Replica domenica 19 aprile con la corsa a Banjaluka. “Guardano le altimetrie si tratta di due gare abbastanza veloci, in particolare la prima a Belgrado, mentre domenica in Bosnia il percorso presenterà qualche strappetto in più” spiega il direttore sportivo Massimo Codol. “Per questo motivo abbiamo puntato soprattutto sui nostri uomini più veloci. Per altri invece, come Paolo Ciavatta, queste due prove saranno l’occasione per testarsi e rifinire la condizione in vista del Tour of Croazia”.
Il corridore di Area Zero-D’Amico-Bottecchia Iltjan Nika alla Belgrade-Banjaluka correrà con la maglia della nazionale albanese. La corsa infatti sarà valida anche per l’assegnazione del titolo di campione balcanico. Inoltre Nika, venerdì 17 aprile, parteciperà sempre con la maglia dell’Albania, anche alla prova a cronometro dei campionati balcanici.
C’è grande attesa per il Tour of Croazia (22-26 aprile), corsa a tappe che alla prima edizione si annuncia subito come un evento di alto livello. “Il Tour of Croazia sarà un test molto importante per i nostri ragazzi” continua il Ds Codol. “E’ una corsa nuova tutta da scoprire. Ho parlato con il mio ex compagno di squadra Vladimir Miholjevic, che fa parte dell’organizzazione, ho avuto modo di analizzare assieme a lui i percorsi e posso dire che sarà una corsa dura. Ci saranno tappe che superano anche i 200 km, un bel test per i nostri ragazzi. In Croazia farà il suo debutto in maglia Area Zero il giovane colombiano Eduardo Estrada che è un corridore molto interessante. Inoltre contiamo di poter schierare Antonio Parrinello in recupero dai postumi della caduta patita alla Coppi e Bartali. Peccato perché prima di quella caduta nelle ultime settimane la condizione di Parrinello era in crescita e lui è un elemento sul quale contiamo molto.”
www.areazeroproteam.com
Si comincia con il doppio appuntamento tra Serbia e Bosnia Erzegovina della Belgrade-Banjaluka. Sabato 18 aprile ci sarà la prima corsa a Belgrado. Replica domenica 19 aprile con la corsa a Banjaluka. “Guardano le altimetrie si tratta di due gare abbastanza veloci, in particolare la prima a Belgrado, mentre domenica in Bosnia il percorso presenterà qualche strappetto in più” spiega il direttore sportivo Massimo Codol. “Per questo motivo abbiamo puntato soprattutto sui nostri uomini più veloci. Per altri invece, come Paolo Ciavatta, queste due prove saranno l’occasione per testarsi e rifinire la condizione in vista del Tour of Croazia”.
Il corridore di Area Zero-D’Amico-Bottecchia Iltjan Nika alla Belgrade-Banjaluka correrà con la maglia della nazionale albanese. La corsa infatti sarà valida anche per l’assegnazione del titolo di campione balcanico. Inoltre Nika, venerdì 17 aprile, parteciperà sempre con la maglia dell’Albania, anche alla prova a cronometro dei campionati balcanici.
C’è grande attesa per il Tour of Croazia (22-26 aprile), corsa a tappe che alla prima edizione si annuncia subito come un evento di alto livello. “Il Tour of Croazia sarà un test molto importante per i nostri ragazzi” continua il Ds Codol. “E’ una corsa nuova tutta da scoprire. Ho parlato con il mio ex compagno di squadra Vladimir Miholjevic, che fa parte dell’organizzazione, ho avuto modo di analizzare assieme a lui i percorsi e posso dire che sarà una corsa dura. Ci saranno tappe che superano anche i 200 km, un bel test per i nostri ragazzi. In Croazia farà il suo debutto in maglia Area Zero il giovane colombiano Eduardo Estrada che è un corridore molto interessante. Inoltre contiamo di poter schierare Antonio Parrinello in recupero dai postumi della caduta patita alla Coppi e Bartali. Peccato perché prima di quella caduta nelle ultime settimane la condizione di Parrinello era in crescita e lui è un elemento sul quale contiamo molto.”
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