11 aprile 2008

O'Neill ... storia di un brand nato per Surfare

O’Neill, marchio leader mondiale nell’abbigliamento sportivo, nasce sotto l’insegna dello spirito autentico del surf e non può prescindere dall’immagine del suo fondatore, Jack O’Neill che negli anni ‘50 fu capace di trasformare una subcultura in lifestyle.
“Quando ho dato vita a questa azienda, più di cinquant’anni fa in un piccolo surf-shop di Santa Cruz, non avrei mai immaginato a quali livelli sarebbe potuto arrivare il marchio O’Neill. Siamo riconosciuti leader al mondo nello sviluppo e nella produzione di mute in neoprene per tutti gli sport d’acqua. Lo sviluppo ed il marketing di prodotti legati agli sport d’acqua rappresenta per me molto più del puro business commerciale. È stato e continua ad essere la mia vita”. Lui è Jack O’Neill, e suo è lo spirito del brand O’Neill.
SURFING: UNA PASSIONE… UNO STILE DI VITA
Nei primi anni ‘50 il surfista californiano Jack O’Neill, appassionato di questo sport, era determinato a realizzare un “abito” che lo proteggesse dal freddo, nelle rigide acque del nord California, e che allo stesso tempo gli permettesse libertà di movimento per le estreme manovre del surfing. Jack sperimentò più materiali finché nel 1952 trovò la soluzione utilizzando la schiuma di neoprene, uno dei molti sviluppi tecnologici emersi dopo la II Guerra Mondiale. Creò così la muta: una “tuta” aderente in gomma di neoprene che permetteva ai surfisti di rimanere caldi e fare surf tutto l’anno, restando nell’oceano più a lungo.
Il surfing e l’immagine californiana conquistarono il mondo e O’Neill divenne leader mondiale nella produzione di mute in neoprene per tutti gli sport d’acqua, dall’immersione subaquea al wakeboarding, facendo diventare il marchio stesso un classico esempio di successo di “marketing globale”.
Ma O’Neill divenne anche uno stile di vita, interpretando con coerenza e continua innovazione i valori cardine della sua produzione: autenticità, stile, performance e resistenza.
O’Neill si espanse con filiali approdando in Giappone, Australia ed Europa. Con un approccio anticonformista, il marchio si propagò a macchia d’olio facendo crescere l’azienda vertiginosamente. Il surfing fece nascere altri sport da tavola – lo skateboarding, il windsurfing, lo snowboarding, il wakeboarding - facendo sì che il mercato s’ingrandisse al di fuori dell’acqua salata.
La maggior forza di O’Neill è quella di avere una storia basata sull’esperienza reale e diretta di un uomo, Jack O’Neill, audace e carismatico, alimentato da un’accesa passione per gli sport acquatici e dalla continua ricerca di soluzioni, nuovi materiali e nuove idee in grado di rispondere alle esigenze di tutti i ‘surfer’.
O’Neill è ‘the cutting Edge’. E nonostante il grande successo, la filosofia del marchio è rimasta sempre legata alle origini ed al pensiero di Jack O’Neill: diffondere lo stile di vita californiano ed avere sempre un contatto diretto con la natura.
“Sono troppo fortunato ad essere qui nell’oceano, a prendere alcune onde. È una cosa unica, che i soldi non possono comprare. E’ un modo di prendere la vita con semplicità ed essere felici di viverla”.
SNOW BOARD: DALL’OCEANO ALLE VETTE DEL MONDO
O’Neill si interessò anche al mondo invernale della neve e conquistò le onde ghiacciate sviluppando una collezione altamente tecnica e specifica per lo snowboard.
Dal momento che la neve “è solo acqua ghiacciata”, O’Neill sponsorizzò la prima vera World Cup professionistica nel 1988, per arrivare fino ai giorni nostri con la sponsorizzazione del World Tour di Boardercross.
Oggi O’Neill è sempre presente nei più importanti eventi di free-sport estivi e invernali.
GLI EVENTI SPORTIVI
L’adrenalina racchiusa nel brand O’Neill non poteva che non renderlo sensibile allo sviluppo e alla crescita degli sport “da scivolamento”, i cosiddetti “board sport related”, sponsorizzando e organizzando alcuni fra i principali eventi nei circuiti WQS per il surf, e TTR per lo snowboard.
Tra i principali eventi promossi da O’Neill: per il surf, l’O’Neill Highland Open, ambientato nelle gelide acque scozzesi e The O’Neill Mission, evento itinerante alla ricerca delle migliori onde di Tahiti; per lo snowboard, l’O’Neill Evolution a Davos, l’O’Neill ProFreestyle ad Avoriaz e l’Xtreme a Verbier, le Academies di Surf e di Wakeboard, e molti altri ancora.
Fin dall’inizio, O’Neill fu consapevole dell’importanza di promuovere gli sport “liberi” maschili e femminili e imparò da quest’ultimi, crescendo in credibilità e riconoscibilità a livello del pubblico. Promuovere gli eroi del surf (sia invernali che estivi) divenne un importante strumento di marketing per enfatizzare le proprie radici sportive e il lifestyle del surf che diventò molto significativo per il Team O’Neill: “go big or go home!”. In nome di questa ‘religione’ sportiva, molti atleti di livello internazionale si sono legati al marchio O’Neill, tutti animati da un’inesauribile passione per l’estremo come Gian Simmen e Janne Korpi per lo snowboard, Cory Lopez e Justin Mujica, per il surf, Cyril Cornaro e Scott Byerly per il wakeboard, Francisco Goya per il windsurf e Mark Shinn per il kiteboard.
Alla realtà internazionale si affianca quella italiana, il cui team sportivo, in continua crescita è composto da atleti delle diverse specialità, tra i quali: Dieter Nicolodi, Mariapia Ghedina, Chicco Capponi, Werner Crazzolara per lo snowboard, Raffaele Cusini per lo ski freestyle, Arnaud Bouteiller, Alessandro Demartini, Lorenzo Castagna per il surf, per il windsurf Raimondo Gasperini, Flavia Tartaglini e Andrea Cucchi, e Renzo Mancini nel kiteboard.
Oggi, ad oltre 50 anni dalla nascita della sua azienda, il “giovane surfer californiano” Jack O’Neill (ora ultraottantenne), mantenendo fede alla sua indole, può concedersi alle sue vere passioni, con piena libertà: il surfing, la vela e la protezione ecologica dell’oceano.
“I just wanted to surf longer” Jack O’Neill

Fonte: Ufficio stampa O’Neill Italia - Weber Shandwick Italia

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