3 dicembre 2008

Abbigliamento hi-tech ed ecologico sulle piste innevate

Se sull’auto c’è il navigatore, sulle piste c’è la giacca NavJacket delle O’Neill e si può dimenticare la piantina. In tessuto Gore-tex, il giubbotto ha un uno schermo flessibile sulla manica e un piccolo altoparlante nel cappuccio, così lo sciatore riceve le indicazioni su dove dirigersi. Ed anche dati su velocità, distanze, meteo locale dal programma My Guide. Costa 1200 euro.

La compressione muscolare è l’argomento che sta animando gli ambienti sportivi e non, perché i benefici di questo abbigliamento di ultima generazione sono stati dimostrati da numerose pubblicazioni medico scientifiche. Infatti studi indipendenti hanno dimostrato l’aumento delle perfomance tra gli atleti che indossavano specifici capi a “compressione muscolare graduata”: la circolazione sanguigna aumenta (fino al 31%) e di conseguenza viene favorito lo smaltimento dell’acido lattico, senza contare che aumenta la resistenza (del 14-15%). Questo principio è stato riassunto da Skins, azienda australiana tra le prime a credere in questi studi, nel principio BioAcceleration Technology, su cui si basa l’intera collezione, fatta di pantaloni fuseaux (98 euro), magliette a manica lunga (84 euro). Tutto da indossare sulla pelle.

Da sempre nella sua storia centenaria, la norvegese Helly Hansen ha sviluppato una ricerca con concetti ecologici. Ecco ora pantaloni e giacche per una linea tutta ecocompatibile, Ekolab. Per questi capi ha abbandonato l’utilizzo di prodotti impermeabilizzanti al fluorocarbonio, per optare con membrane di un nuovo materiale traspirante, detto PU, in tre strati. Poi econylon e cuciture nastrate. Giacche a 280 euro, pantaloni a 180 euro. La collezione Lumi, disegnata dal campione Jussi Tarvainen, ha uno stile abbondante (taglio detto «baggy»), capi ricchi di tasche e altri particolari adatti per farsi amare da snowboarder e freestyler.

Un guanto da campione. Realizzato con la consulenza di Aksel Svindal, grande polivalente norvegese: in membrana Gore-Tex con tecnologia di prodotto «Gore 2 in 1» per un nuovo modello da gara. Estremamente protettivo, con un totale di 28 soluzioni tecniche esclusive a salvaguardia e sicurezza delle estremità, dell'articolazione del polso e degli arti superiori, ergonomico, sensibile e confortevole, ma soprattutto con il doppio scomparto interno, inferiore per un grip sensibile e preciso, superiore più confortevole e caldo. A 140 euro.
Altra consulenza dell’atleta norvegese, che rientra in Coppa del mondo dopo un grave infortunio, è per Phenix. Con il marchio d’abbigliamento giapponese Svindal è legato da 15 anni. E quest’anno fa anche da testimonial per la linea “Norway”, per la quale è stato scelto uno stile di qualche anno fa. Estetica pulita, colorata e grintosa, abbinamento di giacca e gilet esterno molto amato dagli atleti. Il taglio è aderente ma qui la tecnologia aiuta ad garantire la massima libertà di movimento, oltre che impermeabilità, trapirabilità e calore, caratteristiche ormai normali per i capi tecnici di punta. In questo caso il tessuto “4 way stretch”.

Altre innovazioni sono racchiuse nella giacca top di gamma della linea di Bailo, “Mountain protection”. Due tecnologie: “Evenki 37/1” in membrana “Gore-tex Pro Shell” a 3 strati con “Gore micro grid backer technology” che garantisce impermeabilità, traspirabilità, insieme a leggerezza e resistenza anche in condizioni estreme. Il capo è inoltre realizzato con la tecnologia “Gore Comfort Mapping” che, considerando il corpo umano come una vera e propria mappa climatica, impiega differenti laminati Gore-tex a secondo delle diverse necessità. “Evenki 37/1” è dotata di cappuccio e del dispositivo di sicurezza Recco. Lo stesso modello chiamato “Lasa 7 do” presenta le stesse caratteristiche tecniche combinate ad un fit femminile. Costo 549 euro.
Salewa si è spinta ben avanti nella progettazione della collezione “Kids”. Anni fa introdusse un innovativo sistema di regolazione di giacche e pantaloni adattabili alla statura del bambino durante la crescita. Una flessibilità che arriva fino a due taglie. Il principio del “growing clothes“ è stato sviluppato in collaborazione con l’Università di Bolzano ed è un sistema unico nell’abbigliamento per gli sport da montagna e per l’outdoor. Il motto “win 2 sizes – win 2 years“ offre ai genitori un motivo in più per l’acquisto di capi da bambino che, oltre ai già noti contenuti tecnologici e ingegneristici, offrono una possibilità di utilizzo esteso su più stagioni. Uno dei tanti tessuti utilizzati è il Powertex 7000 di Salewa, un materiale tessile che consente di mantenere un eccellente equilibrio tra temperatura corporea, protezione dal vento e impermeabilità.

fonte: LaStampa.it
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