20 dicembre 2008

Underskatement Film Festival - i corti di skate a Milano

Sbarca in Italia, dopo oltre trenta appuntamenti in città degli Usa, Canada ed Australia, l'Underskatement Film Festival, l’evento dedicato ai cortometraggi girati da registi skateboarder nato circa 8 anni fa a San Francisco con l’obiettivo di offrire maggiore visibilità a questa disciplina. Il festival avrà luogo sabato 20 febbraio a Milano, dalle ore 21.00 in poi, presso la Bastard Warehouse (ex cinema Istria).
Il programma prevede la proiezione di 18 film di breve durata, realizzati da appassionati provenienti, in questa prima edizione, esclusivamente dall’estero: si tratta, in particolare, di alcuni dei migliori lavori presentati nelle precedenti edizioni del Festival, tra i quali “Cold Water” di Mark Gonzalez, “Bugs” di Steve Salisan, “Encinitas Realization” di Chris Johanson, i documentari “Skate Na Veia” e “Skating Through The Ashes”.
Dell’evento fanno parte, inoltre, una mostra fotografica a tema e la possibilità, al termine delle proiezioni, di skatare liberamente in una bowl sopraelevata. I posti disponibili, ad ingresso gratuito, sono 200.

L’assenza di lavori realizzati in Italia mette in luce come il belpaese in quest’ambito, come nel caso di numerosi altri fenomeni d’importazione, appaia ancora parzialmente in retroguardia, anche se non manca un nutrito numero di appassionati della disciplina, che è solo parzialmente assimilabile ad uno sport ed anche per questo motivo non dispone di una vera e propria federazione. La problematica, tuttavia, non sembra un appare un problema molto sentito da parte della 2.jpgcomunità di appassionati, che dopo l’esplosione degli anni ’70 e delle discipline come freestyle, slalom, discesa libera (downhill) e skateboarding vert, ha in parte recuperato uno stile più libero con la nascita dello street-style, improntato sull’uso delle strutture urbane come terreno privilegiato per cimentarsi nelle manovre. Da quel momento in poi – si parla dell’inizio degli anni ’80 – il fenomeno ha vissuto una riscoperta che ha portato all’esplosione di contest, team di professionisti, riviste come Thrasher o Transworld Skateboarding, e di un numero imprecisato di marche di abbigliamento legate allo skateboarding. Parallelamente si è assistito anche all’evoluzione delle tavole, realizzate oggi in gran parte con acero canadese per via della sua elasticità.

In Italia la mancanza, spesso cronica, di luoghi adatti allo street style non ha favorito il diffondersi dello skateboard. Non mancano, tuttavia, luoghi entrati da anni nell’immaginario collettivo degli adepti, dalla Stazione Centrale di Milano a piazza Castello a Torino, passando per luoghi come il Foro Italico e l'EUR a Roma. Proprio la capitale presenta per gli appassionati una serie di strutture che vanno dai parchi privati, come lo Spot skatepark di Ostia o lo Spark City, a luoghi legati ad una fruizione più libera come lo Strike Park di Portonaccio. Per il resto altri angoli privilegiati sono la Città universitaria, la stazione Metro di Cipro o Largo Pietro Bargellini. Per maggiori informazioni il sito www.skatemap.it offre una panoramica completa degli spot di tutta Italia.

fonte: www.iniziativa.info
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