25 luglio 2009

Ancelotti dopo l'Inter dà lezioni anche al Milan

Carlo Ancelotti ferma anche il suo Milan. Nel World Football Challenge, dopo avere sconfitto l'Inter di José Mourinho, il Chelsea ha infatti battuto il Milan 2-1 nella sfida giocata a Baltimora. Ma non tragga in inganno il risultato, perché il Milan ha disputato una buona partita. In vantaggio con Drogba al 7' del primo tempo, i rossoneri avevano pareggiato con Seedorf al 38'; poi, nella riopresa, al 7', è arrivata la rete di Yuri Zhrikov. Grande la reazione del Milan che ha colpito anche due traverse.

FATTORE RONALDINHO — Per l’occasione il Chelsea sfodera una maglia nerazzurra, tanto per accendere il sapore di derby, non bastasse Carletto Ancelotti in panchina. Per il momento, però, a entrambe le squadre manca l’energia per infiammare una partita, che se fosse di Champions prometterebbe sicure scintille. Invece, Chelsea e Milan giocano a ritmo blando, più che giustificate dall’ancora scarsa preparazione e dalle gambe forse troppo pesanti. Nei primi minuti, però, gli inglesi partono forte. Due affondi di Belletti (un tiro e un cross) provocano panico soprattutto all’incerto Kalac. E al 6’, il “cangurone” non riesce neppure a sfiorare la fiondata da trenta metri in diagonale di Drogba che s’insacca nel set. Il Milan risponde con un tic toc che non produce metri verso l’area del Chelsea. Ma è Ronaldinho, comunque sempre un po’ abulico, a fare la differenza fra i rossoneri.

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