24 luglio 2009

L'Antitrust indaga sulla Lega Calcio per i diritti TV

L'antitrust avvia un'istruttoria per abuso di posizione dominante nei confronti della Lega Calcio per i diritti tv. E' quanto comunica l'Autorità guidata da Antonio Catricala'. Obiettivo del provvedimento è quello di verificare se la Lega Calcio, nel predisporre i pacchetti di diritti Tv di serie A per le stagioni sportive 2010-2011 e 2011-2012, abbia abusato della sua posizione dominante nella commercializzazione in via centralizzata dei diritti stessi.

Secondo l'Autorità le modalità di formazione dei 'pacchetti' scelte dalla Lega Calcio "potrebbero risultare in contrasto con i principi posti a tutela della concorrenza": i 'pacchetti', così come formati, "appaiono ritagliati 'su misura' dei principali operatori di pay tv, con l'effetto di non garantire lo svolgimento di una procedura effettivamente competitiva e di ostacolare l'ingresso e la crescita di altri soggetti". In particolare, la Lega Calcio "sembrerebbe aver preferito determinare le condizioni per una minore competizione tra gli operatori della pay tv nello sfruttamento dei diritti, per assicurarsi gli introiti attesi, limitando l'incertezza legata al risultato della gara. Il minore grado di concorrenza tra gli operatori della pay tv che ne potrebbe derivare puo' evidentemente avere effetti negativi sui consumatori, che potrebbero dover pagare prezzi più alti a fronte di una inferiore varietà e qualità dell'offerta".

Il potenziale effetto distorsivo della concorrenza derivante dalle modalità di formazione dei pacchetti prescelte era peraltro già stato evidenziato dall'Autorità nel provvedimento di approvazione delle linee guida adottato il 1° luglio 2009, con il quale chiedeva alla Lega la definizione di più pacchetti nell'ambito di ciascuna piattaforma, proprio per promuovere la massima partecipazione possibile alle procedure competitive e l'ingresso di nuovi operatori, nonché lo sviluppo di una concorrenza infra-piattaforma.

Secondo l'Antitrust, i pacchetti definiti dalla Lega Calcio "non risultano inoltre adeguati a garantire condizioni di assoluta equità, trasparenza e non discriminazione ai partecipanti alle procedure competitive e a consentire una partecipazione alle stesse da parte di una pluralità di operatori delle diverse piattaforme, come invece richiesto dalla normativa vigente".

Dal canto suo la Lega Nazionale Professionisti manifesta ''piena convinzione sulla legittimità del proprio operato'' in relazione all'Istruttoria avviata dall'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato sui contenuti dell'Invito a presentare offerte per i diritti audiovisivi della Serie A, pubblicato lo scorso 10.07.2009. ''La Lega Calcio -si legge in una nota- ha la certezza di essersi attenuta non solo alle prescrizioni normative di cui al Decreto Legislativo 9 gennaio 2008, n. 9 ed ai contenuti delle Delibere di approvazione delle Linee Guida rese dalle Autorita' Garanti, ma anche alle precise indicazioni espresse dall'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato durante il preventivo costante lavoro di confronto e i ripetuti incontri tenutisi sulla materia''.

fonte: Adnkronos
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