2 febbraio 2010

Atletica - Bruna Genovese, di corsa a Boston

L'azzurra sarà al via, per la sesta volta, della maratona più antica al mondo: appuntamento al 19 aprile. Poi niente Europei: il 29 maggio si sposa. Domenica test sulla mezza distanza in Giappone

Bruna Genovese torna negli Stati Uniti. Ormai non ci sono più dubbi: la prossima 42 km dell’azzurra di Volpago del Montello, sei mesi dopo il bel rientro alla maratona di Yokohama, sarà Boston.

Appuntamento al 19 aprile, quand'è in programma la 114^ edizione della maratona più antica e prestigiosa al mondo. Per la Genovese sarà un po' come correre sulle strade di casa.

A Boston, la trevigiana ha scritto alcune delle pagine più belle della sua carriera. Lì, nel 2005, ha colto un prestigioso bronzo. E lì, l’anno dopo, ha realizzato il primato personale, fermando il cronometro a 2h25’28", terza prestazione italiana di tutti i tempi. Sulle strade del Massachussets, Bruna ha corso ben cinque delle 19 maratone disputate in carriera. Un feeling che si rinnova anche nel 2010.

"E’ una maratona che mi piace – spiega la Genovese -. Il percorso è adatto alle mie caratteristiche e l’atmosfera che si respira in città nelle ore della vigilia è qualcosa di unico. A Boston, nel 2001, ho fatto il mio debutto in una maratona all’estero e nel 2008 ho corso l’ultima 42 km prima dell’Olimpiade. Ci ritorno sempre volentieri".

Quest’anno, la presenza della Genovese a Boston anticiperà, in qualche modo, un evento molto particolare nella vita dell’atleta trevigiana: "Il 29 maggio sposerò Adriano. Poi andrò in viaggio di nozze e per qualche settimana staccherò la spina da allenamenti e gare. Comunque vada a Boston, non farò gli Europei di Barcellona".

Il programma di avvicinamento alla maratona americana è già fissato: pur non essendo al massimo della condizione, a causa di un virus che l’ha debilitata nei primi giorni dell’anno, domenica la Genovese sarà al via, in Giappone, della mezza maratona di Kagawa Marugame. Poi niente altura, la partecipazione ai Tricolori di società di cross, del 21 febbraio, e un nuovo test sulla mezza distanza il 21 marzo a New York. Giusto per riprendere confidenza con le strade americane.
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