10 marzo 2010

Il Milan umiliato dal Manchester Utd

L'impresa era impossibile, vincere a Manchester con due gol di scarto era un compito tutt'altro che semplice ma nessuno si aspettava una gara così. Un 4-0 che rende onore ai fortissimi Red Devils e al mattatore del confronto, Wayne Rooney, autore di quattro gol in due partite contro i rossoneri. I meriti del Manchester sono stati palesi, altrettanto i demeriti di un Milan sceso in campo giocando a ritmo compassato, lento nella manovra e con scarsa qualità. Errori a ripetizione soprattutto di un Ambrosini irriconoscibile e di una difesa (nell'occasione Bonera) sempre troppo ballerina. Il primo gol di Rooney è un misto di svogliatezza (Dinho che non insegue Neville), e di fondamentali errati (marcatura inesistente di Bonera) che hanno consentito alla punta dello United di chiudere, di fatto, la pratica dopo nemmeno 15' di gioco. Ad arricchire la galleria degli orrori anche una clamorosa palla gol fallita da Huntelaar.

Nella ripresa, il capolavoro tattico di un Leonardo le cui scelte sono apparse a dir poco cervellotiche. Fuori Bonera, dentro Seedorf con Ambrosini improvvisato centrale difensivo. Risultato? Dopo 1' il 2-0 di Rooney pescato in profondità tutto solo contro Abbiati. Da lì un'escalation di errori. Ancora Huntelaar manca la palla che avrebbe potuto tenere a galla i rossoneri. Con il Milan in stato confusionale Park fa 3-0. La formazione di Leonardo va avanti per inerzia solo perché non può uscire dal campo anzitempo. La sofferenza dura ancora mezz'ora, in cui Fletcher confeziona il 4-0 finale. Poi tutti a casa mestamente e meritatamente.

fonte: SKY Sport
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