16 marzo 2010

L'Inter batte il Chelsea e vola ai quarti di Champions

L’Italia c’è ancora. Il de profundis per il nostro calcio, dopo le eliminazioni di Fiorentina e Milan in Champions League, può essere rimandato: l’Inter batte il Chelsea a Stamford Bridge grazie a un gol di Samuel Eto’o e va ai quarti di finale della massima competizione europea. È il capolavoro di José Mourinho, che ha rischiato il tutto per tutto dopo il 2-1 dell’andata a San Siro mettendo dentro dall’inizio quattro attaccanti. È la grande sconfitta di Carlo Ancelotti, chiamato da Roman Abramovich a guidare i Blues proprio per vincere la Champions e fuori agli ottavi. È la serata di Eto’o, autore della rete del successo, ma soprattutto di Wesley Sneijder, una volta di più migliore in campo per i nerazzurri.

SORPRESA MOU - All'arrivo a Stamford Bridge, Mourinho viene accolto dagli applausi dei tifosi Blues. Affettuoso anche il saluto con Ancelotti, forse sorpreso dalle scelte del portoghese che sceglie un assetto spregiudicato. Resta in panchina Stankovic, gioca Sneijder dietro il tridente Eto'o-Milito-Pandev. Il camerunense e il macedone giocano larghi, pronti a ripiegare in difesa sulle corsie esterne. Anche il Chelsea va in campo con tre punte: Anelka, Drogba e Malouda, a centrocampo insieme a Lampard ci sono Ballack e Obi Mikel. Fra i pali il terzo portiere Turnbull. Sugli spalti ci sono tremila tifosi nerazzurri, ma non Balotelli (dato inizialmente in arrivo con un volo privato, ma poi rimasto a Milano a vedere la partita in tv).

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