
Il giornalista sportivo, malato da tempo, era entrato all’ospedale di Pavia una decina di giorni fa ed è morto venerdì notte all’una. Accanto a lui, fino all’ultimo, il suo medico personale, Mario Ireneo Sturla.
Profondamente commosso dalla scomparsa di Mosca è il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, che aveva ricevuto una sua telefonata proprio qualche giorno fa in occasione della vittoria elettorale. «Ricorderemo sempre le sue bombe, i suoi pronostici con il pendolino e l’ironia con cui svolgeva la sua professione» commenta il governatore, che con Mosca ha sempre avuto un fitto scambio di commenti calcistici. «Mosca - prosegue Formigoni - ha dato tanto al mondo del calcio e del giornalismo e soprattutto ha sempre testimoniato l’importanza di valori veri per la vita come l’amicizia e il rispetto dell’avversario».
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