4 febbraio 2012

Bargnani a Max si racconta in una lunga intervista tra sport e passioni

Andrea Bargnani, ‘AB’ per i compagni dell’NBA, è protagonista sul nuovo numero di MAX, in edicola e su iPad da lunedì 6 febbraio 2012: «A Toronto di Roma mi mancano il clima, la storia, il cibo e Carlo Verdone… In compenso, l’Italia ha da invidiare al Canada tutto il sistema governativo…».
Sulla Nazionale azzurra ha grandi speranze: «siamo giovani, abbiamo bisogno di crescere come squadra: sono fiducioso che faremo meglio l’estate prossima». Celebrato come miglior giocatore italiano, dice: «è un grande stimolo per continuare a migliorare: ultimamente mi sto concentrando sulla difesa… Io non sono un gran motivatore a parole, ma credo che un leader debba essere soprattutto un punto di riferimento».
La sua formazione ideale?: «Josè Calderon playmaker, dopo sei anni ne sono dipendente, Ray Allen guardia tiratrice, Hedo Turkoglu ala piccola, io ala grande e Rasho Nesterovic, un mio grande amico, al centro».
Infine il Bargnani privato, quello che mangia melanzane alla parmigiana, ascolta 2Pac, rivede in continuazione Il Gladiatore e si emoziona ascoltando Sally di Vasco: «Con questo calendario di partite è difficile avere impegni extra parquet. Quando ho tempo libero cerco di riposarmi il più possibile, guardando un film bevendo the marocchino preparato dalla mia fidanzata (Nabila Chihab, ndr)… Penso sia importante capire che il basket non è il centro di tutto, anche se è una realtà che ti distoglie dalla vita vera. Vivere la famiglia, costruire progetti personali sono cose difficili da conciliare con gli impegni NBA, ma io continuo a provarci».
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